“I giorni che verranno chiariranno il contesto politico nel quale l’amministrazione che presiedo dovrà misurarsi. E quelle che saranno le scelte e le decisioni più sagge ed utili da prendere nell’interesse della comunità. Non sono sfiduciato o avvilito. Mi sento sempre impegnato a fare bene il mio dovere. Fino a quando valuterò che questo sarà possibile. Andiamo avanti”. Il sindaco Carlo Salvemini commenta così la decisione dei giudici del Tar che hanno accolto il ricorso avverso l’assegnazione del premio di maggioranza come deciso dalla Commissione Elettorale. E’ quel “fino a quando questo sarà possibile” che lascia aperta la porta a diversi interrogativi ben sapendo che il rimescolamento delle carte stabilito dai giudici amministrativi finirà per incidere pesantemente sugli equilibri politici di Palazzo Carafa. Ma occorre attendere ancora. Il centrosinistra è pronto a presentare un ricorso al Consiglio di Stato contro il dispositivo del Tar di Lecce. “Attendo gli eventi e continuo a lavorare per il bene della città. Come deciso dai leccesi, che mi hanno scelto come loro sindaco”, aggiunge Salvemini.
Il vicesindaco Alessandro Delli Noci richiama il centrodestra al senso di responsabilità: “Continueremo a lavorare uniti, forti delle nostre idee, del supporto e delle sollecitazioni degli uomini e delle donne che ogni giorno ci chiedono di rendere questa città una città di tutti e per tutti. Ci auguriamo che lo stesso senso di responsabilità che sentiamo forte appartenga anche all’opposizione e che si continui a lavorare per il benessere della nostra comunità, senza ostacolare in modo preconcetto le attività del consiglio comunale e delle commissioni”.
Di tutt’altro avviso ovviamente le dichiarazioni degli esponenti di centrodestra. Per Federica De Benedetto di Forza Italia quella del Tar è una lettura “non solo condivisibile, ma anche giusta e rispettosa della volontà dei cittadini votanti che già al primo turno ci avevano assegnato più del 50% delle preferenze. Possiamo dire che è stata resa giustizia agli elettori leccesi e sarà proprio per loro che siederò a Palazzo Carafa con una azione di opposizione leale, attiva e costruttiva”.
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