È un Lecce che non fa sicuramente annoiare quello di Liverani. La squadra giallorossa vince sempre segnando ogni volta tre gol e adesso, approfittando del turno di riposo del Catania, guarda tutti dall’alto con 19 punti, dei quali 12 ottenuti sotto la nuova guida tecnica.
Il merito del tecnico romano è stato soprattutto quello di invertire la rotta in fase realizzativa. Anche durante la gestione Rizzo la squadra riusciva a creare diversi pericoli agli avversari, ma i palloni scaraventati in rete erano davvero pochi. La causa era sicuramente dovuta a un modulo che creava troppa distanza tra gli uomini offensivi in campo. Rizzo, non appena giunto in sostituzione di Padalino, aveva sempre predicato che l’unico modulo possibile per questa squadra era il 4-3-3, sebbene lui fosse un tecnico aperto a più soluzioni. Mai nulla di così sbagliato visto che Liverani ha proposto da subito un modulo differente con risultati evidenti dal primo incontro. Caturano, una volta che si è sbloccato, sembra tornato quello di un anno fa. Di Piazza, poi, ha ripreso a macinare gol dopo i tre turni forzati di squalifica, ma tutta la squadra sembra beneficiare dalle nuove posizioni in campo. Arrigoni, per esempio, è rinato da quando viene guidato da Liverani in panchina, come Armellino che sembra più all’interno del gioco di squadra rispetto alle prime apparizioni in cui appariva un pesce fuor d’acqua nel 4-3-3.
Questa squadra si sta rivelando una macchina da Gol che di vittoria in vittoria cresce in convinzione. La vetta solitaria, sebbene il Catania abbia già effettuato il turno di riposo, può solo far migliorare l’autostima dei giallorossi che comunque devono crescere e migliorarsi in altri reparti. Ed infatti le note meno liete vengono proprio dal reparto difensivo. La squadra giallorossa ha subito già 11 gol in queste prime 8 giornate di campionato. Se anche dovessimo togliere le tre reti subite nella bruttissima notte catanese, il rapporto gol subiti/partite giocate non cambia di molto. Otto gol in sette gare sono comunque troppe per una squadra che ambisce a vincere il campionato. Liverani ha detto che le colpe non sono solo da dare difensori, ma che c’è da migliorare anche a centrocampo. La coperta per l’allenatore è sicuramente corta perché con il modulo da lui scelto da una parte riesce a innescare molto bene gli attaccanti, ma dall’altra scopre inevitabilmente la parte difensiva, quando i suoi giocatori non riescono a rimanere corti. Ancora mancano gli automatismi visto che non è passato neppure un mese da quando Liverani è arrivato a Lecce e soprattutto i giallorossi mancano di una tenuta atletica che permetta loro di essere su buoni livelli per tutti 90 minuti.
La nota però che più preoccupa è quella di una rosa non troppo lunga. Durante il mercato il ds Meluso ha fatto un ottimo lavoro acquistando un giocatori di livello superiore come Di Piazza e Armellino, ma per quanto riguarda i giovani ha preferito delle scommesse a lungo termine che tuttavia, ad oggi, risultano troppo acerbe per il campionato di vertice del Lecce. Liverani sta provando a inserire gradualmente qualcuno di questi giovani, Megelaitis e Valeri si sono visti in campo per diversi minuti e hanno dimostrato sia buone potenzialità, ma anche diversi difetti dovuti alla poca esperienza. Con l’assenza per un mese di Drudi, causa infortunio, sarà Riccardi il prossimo a vedere il campo. Speriamo che il ragazzo sia di aiuto concreto a una difesa che fino ad oggi non ha certo brillato, perché solo continuando nella crescita si potranno concretizzare i desideri di salire di categoria.
Riflessi Giallorossi
Lecce continua così. Con Liverani puoi solo crescere
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