MESAGNE – Un viaggio artistico tra naturalismo e classicismo, alla scoperta di uno dei geni della pittura italiana. È la mostra “Caravaggio e il suo tempo”, inaugurata lo scorso 16 luglio e in esposizione fino all’8 dicembre presso il Castello Normanno Svevo di Mesagne.
Un evento senza precedenti, curato in ogni minimo dettaglio dal professore Pierluigi Carofano in collaborazione con la professoressa Tamara Cini, che dona certamente lustro al comune brindisino, a cui va il merito di essersi saputo porre come ottimo luogo d’accoglienza per un’esposizione così prestigiosa. Un progetto realizzato dalla Rete di imprese “Micexperience”, rappresentata dall’imprenditore Pierangelo Argentieri, di cui lo scopo principale è raccontare al pubblico la nascita e lo sviluppo del naturalismo caravaggesco, in contrasto con il classicismo emiliano. Tra i circa 36 quadri di esposizione, spicca “Il Ragazzo morso da un ramarro”, capolavoro di Caravaggio, tra i più noti dell’artista. Ma anche i dipinti che non portano la firma di Merisi, messi a disposizioni da diversi collezionisti, sono di grande impatto, dalle forme e dalla tecnica straordinaria che rapisce l’attenzione di chi li osserva.
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 22.
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