Pochi passi per raggiungere quell’obiettivo al quale da luglio sta lavorando in modo ardito. Marco Baroni sa bene che manca davvero poco per riportare il Lecce in A e anche per far capire a tutti che la scelta estiva di portarlo a Lecce è stata azzeccata. Il suo contratto potrebbe finire il prossimo 30 giugno, ma per il tecnico in questo momento non è importante il rinnovo. «E’ chiaro che abbia scommesso sul mio lavoro accettando di venire a Lecce.» Così Baroni nella consueta conferenza stampa che anticipa di ventiquattro ore i match. «Era giusto che con la società ci si conoscesse per un anno e a fine stagione tireremo le somme di quanto fatto in questo campionato.»
Al Lecce mancano due punti per raggiungere la sua decima promozione in A e dovrà coglierli negli ultimi due turni di campionato contro due squadre di bassa classifica. Il Pordenone, ormai retrocesso, fra sette giorni al Via Del Mare e domani in Veneto il Vicenza che deve sperare solo in una vittoria per alimentare le sue speranze di salvezza. «Sono felice che il Vicenza sia ancora in gioco per la salvezza perché è meglio affrontare una squadra con degli obiettivi. Spero che sugli spalti si divertano a vedere due squadre che faranno di tutto per sconfiggere l’avversario, anche se mi dispiace che non tutti i nostri tifosi potranno stare sugli spalti.»
Per Baroni la guardia è alta e guai a pensare ad una passeggiata per la differenza di punti in classifica tra le due squadre. «Le partite in B sono sempre piene di pericoli. Non siamo noi il problema del Vicenza come i veneti non sono il nostro problema. Entrambe le squadre si portano dietro un percorso che in B è ricco di insidie. Il Vicenza ha un organico importante poi, quando non si riesce a indirizzare il campionato per come si vuole, è difficile raddrizzarlo. Ci sono tanti esempi anche recenti.»
Per Baroni sarà importante che il Lecce giochi come ha sempre fatto per quasi tutto il campionato. «Io guardo gli avversari, ma penso soprattutto alla mia squadra. Dobbiamo fare la nostra prestazione facendo grande attenzione anche perché sono gli episodi a fare la differenza. Loro hanno cambiato allenatore da due giornate e si sono schierati nelle ultime due sfide con due moduli differenti, quindi ancora di più dobbiamo giocare la nostra partita fatta di grinta e determinazione. A Reggio non abbiamo indirizzato la gara come avremmo voluto, ma venivamo da tre gare ravvicinate. Adesso siamo concentrati per ottenere quei punti che ci permetteranno di fare l’impresa e che potranno far in modo di coronare il sogno di tutti.»
Facebook
Instagram
RSS