Controlli a tappeto a Gallipoli in tutti gli esercizi commerciali, locali pubblici e strutture ricettive. Un’operazione che ha innescato una serie di polemiche. Commercianti e imprenditori del posto sono sul piede di guerra; “Vengono utilizzati a volte dei metodi poco consoni, creando allarmismo nell’utenza e mettendo in serie difficoltà chi gestisce l’attività. Ci sono controlli che riguardano l’occupazione del suolo pubblico, la Siae, le autorizzazioni tv, i decibel, i condizionatori, l’emissione di scontrini, c’è l’Ispettorato del lavoro, l’Haccp, e via discorrendo”. Ben vengano i controlli – fanno sapere – ma che non si trasformino in un accanimento. C’è di più. Commericanti e imprenditori gallipolini invitano le forze dell’ordine a verificare i fenomeno dell’abusivismo che dilaga in città.
“Vorremmo che i riflettori fossero puntati – sottolinea Matteo Spada, presidente dell’associazione Commercianti e Imprenditori di Gallipoli – non solo sugli imprenditori e i commercianti di Gallipoli ma anche sugli “abusivi” che ledono all’economia sottraendo risorse necessarie per questo territorio, così da ripristinare la legalità in tutte le sue forme e in tutti gli ambiti.”
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