Il Codacons prende atto che la Regione Puglia ha ritenuto di dover ottemperare a quanto disposto dal Tar Bari, consentendo a tutti gli alunni pugliesi di rientrare a scuola per fare lezione in presenza.
Il Presidente Emiliano infatti con una nuova ordinanza, si è allineato alle disposizioni del Dpcm ed alla classificazione arancione della Puglia.
In un comunicato il Codacons commenta “Non possiamo tacere il fatto che con questa nuova ordinanza il Presidente Emiliano ha di fatto esautorato l’autorità del Ministero dell’Istruzione e dato disposizioni anche di natura economica a scuole statali, intervenendo nella organizzazione della didattica per la scuola dell’obbligo (che reca con sé un evidente obbligo giuridico di partecipazione) e decidendo chi è e chi non è giustificato. Così come giustamente evidenziato dall’associazione dei presidi di Puglia ANP in un recente comunicato.” E continua: “Così come non possiamo non leggere le censure verso l’Autorità Ministeriale contenute nell’Ordinanza, ma i nostri obiettivi, come ricorrenti e come associazione, sono e restano la tutela dei diritti dei nostri fili e dei cittadini e poco ci riguardano le diatribe politiche a cui non vogliamo partecipare.
Sappiamo infatti che il contemperamento delle varie esigenze e dei vari diritti di rango costituzionale coinvolti non è semplice, soprattutto in periodo di pandemia, e perciò con la serietà e la ragionevolezza che ha sempre contraddistinto l’azione di questa associazione valuteremo nel prosieguo se le misure poste in atto dalla Regione hanno raggiunto lo scopo oppure no: cioè quello di tutelare il sacrosanto diritto allo studio e il sacrosanto diritto alla salute dei cittadini.
Siamo assolutamente consapevoli della gravità della situazione ed è per questo che oggi esprimiamo grande soddisfazione per aver indotto il Presidente Emiliano a riconsiderare le proprie precedenti posizioni giungendo ad una soluzione più ponderata ed accogliendo le decisioni che il Tar Puglia a espresso nel recente Decreto di sospensiva dell’Ordinanza n. 407.
Oggi tutti i bambini della scuola dell’obbligo, attenendosi alle disposizioni del Dpcm, possono rientrare in classe e svolgere le lezioni in presenza, d’altro canto le scuole sono chiamate ad un ulteriore grande sforzo innovativo per mettere in condizione chi non potesse partecipare alle lezioni in presenza di vedersi comunque garantito il diritto primario all’istruzione con una adeguata forma di DAD cercando soprattutto di evitare disparità tra gli alunni e garantendo a tutti pari accesso all’istruzione.”
E conclude “Ci auguriamo infatti che questa disposizione non crei – come a un primo sguardo appare – disparità di trattamento fra chi ha disponibilità economica o di tempo e chi non ne ha.
Ad oggi, siamo soddisfatti del risultato raggiunto e siamo sempre pronti ad un positivo confronto con le Istituzioni Regionali così come siamo pronti alla tutela dei diritti dei cittadini.”
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