LECCE – La settimana appena conclusa ha detto tanto sul presente del Lecce. I ragazzi di Liverani hanno raggranellato 7 punti in 3 gara, mostrando decisamente di avere tutte le carte in regola per restare in questa categoria. I giallorossi sono la squadra migliore tra le neopromosse e stanno offrendo del buon gioco per larghi tratti di partita. Se non ci fosse stata qualche lacuna in fase difensiva, adesso il Lecce sarebbe nelle primissime posizioni, quella che occupa l’Hellas Verona, la prossima avversaria degli uomini di Liverani. I veronesi sono appena retrocessi dalla A e hanno costruito una squadra che sulla carta dovrebbe sbaragliare ogni concorrente nella lotta per la promozione. Ma, come si sa, nel calcio non contano sempre i nomi e gli scaligeri sabato scorso hanno subito la prima sconfitta in campionato sul campo della Salernitana, non trovando per la prima volta la via della rete.
Il Verona detiene, insieme al Benevento, la prima posizione nella speciale classifica delle reti segnate, 12, seguita proprio dal Lecce con 11. Sarà dunque una sfida degli attacchi dove Andrea La Mantia, arrivato in estate dall’Entella dopo un’estenuante trattativa, cercherà di farsi valere dopo essersi sbloccato contro il Livorno e dopo che ha disputato tutti i novanta minuti contro il Cittadella.
«Sono felice delle ultime prestazioni perché iniziano a vedersi i frutti del lavoro, ma c’è ancora tanto da lavorare». Così si esprime l’attaccante in conferenza stampa. «E’ importantissimo trovare la condizione ideale perché così avrò modo di propormi maggiormente in fase offensiva. In questo momento faccio più fatica a fare le due fasi che sono indispensabili quando si gioca con due punte e il trequartista. Anche sabato con il Cittadella, dopo che eravamo passati in vantaggio, mi sono fatto vedere più in fase di ripiego e per far salire i compagni. Inoltre con Palombi, che è molto bravo negli spazi, era più facile che fosse lui a ricevere l’ultimo passaggio».
Sul pareggio raccolto contro il Cittadella, La Mantia non ha dubbi sulla bontà del risultato. «E’ normale che sperassimo di vincere per come si era messa la gara, ma alla fine il pareggio è stato giusto e ci ha permesso di muovere la classifica. Il Cittadella gioca un calcio molto ficcante e ci ha messo in seria difficoltà. Questo campionato è molto difficile e tutti noi avremmo messo la firma prima della gara con il Venezia per raccogliere i 7 punti che abbiamo poi conquistato».
In conclusione l’attaccante giallorosso parla della prossima sfida contro il Verona. «Loro sono una squadra fortissima con ottime individualità, ma noi dovremo andare lì con le nostre idee di calcio e senza snaturarci. Uno stadio così importante come è il Bentegodi dovrà stimolarci per far bene. Due anni fa, quando incontrai il Verona con la maglia della Pro Vercelli, non andai a segno, quindi adesso mi piacerebbe riuscire a segnare il mio primo goal agli scaligeri».
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