“Più volte siamo intervenuti nelle vicende di Palazzo Carafa per cercare di contrastare il governo “fritto misto” guidato dal sindaco Salvemini dove la sinistra la fa da padrone. In più di un’occasione abbiamo denunciato tutti i danni compiuti da questa Amministrazione. Ad ‘inquinare’ lo scenario politico sono stati i personalismi e le spinte al leaderismo che hanno finito per soffocare ogni tentativo di imprimere una svolta.
Ho assistito in prima linea al caso Lupiae e ho avuto la conferma che la sinistra consoce bene l’arte della dialettica ma ha grande difficoltà a risolvere concretamente i problemi della gente.
Quanto al centrodestra è giunto il momento di rilanciare con forza il progetto di una casa comune per tutti i moderati d’Italia. Occorre mettere da parte individualismi e egoismi e ragionare in termini di coalizione. Dobbiamo avere il coraggio di chiudere le porte in faccia a quanti provano a vendersi per un tozzo di pane e una poltrona più comoda. In caso contrario saremo destinati a restare minoranza, a Lecce, come a Bari e come a Roma.
Non potrà essere una destra schiacciata dai giochi di potere a battere la sinistra. Soltanto un centrodestra unito e aperto alla cittadinanza potrà opporsi vittoriosamente alla sinistra.
Per dar vita a una maggioranza consapevole e organizzata è necessario insegnare a tutti i nostri elettori di centrodestra che non si può continuare a frazionare il voto come è stato dal ’48 a oggi. E allora occorre mettere da parte i personalismi e guardare al bene comune, evitando i soliti bracci di ferro, fibrillazioni e spaccature che portano inevitabilmente alla sconfitta. Ce lo chiedono a gran voce i nostri elettori. E’ un grido d’allarme che dobbiamo raccogliere per evitare di diventare residuali.
E’ un percorso lungo e complicato ma che è necessario avviare al più presto. A cominciare da Palazzo Carafa che qualcuno continua a considerarlo un luogo di lavoro a tempo indeterminato. Vorrei ricordare ai tre “furbetti” di Prima Lecce che in politica la promessa mancata si carica invece di risentimento e rancore. Dobbiamo invece insegnare al nostro elettorato a votare con fiducia, consapevolezza e intelligenza una classe politica realmente vicina ai problemi dei cittadini. Per sconfiggere la sinistra ci vuole un programma credibile portato avanti da donne e uomini credibili. Sino a quando c’è qualcuno che vende ed altri che comprano,o viceversa,l’Italia sarà condannata ad un declino sociale,economico e politico sempre più rapido,inarrestabile. C’è bisogno di esempi positivi, di impegno concreto e di grande passione. Nel centrodestra abbiamo le energie per tornare ad essere credibili. E vincenti”.
Facebook
Instagram
RSS