Le masserie fortificate, i grandi insediamenti rurali sorti tra il XV e il XVII secolo, hanno rappresentato l’espressione di una organizzazione latifondistica del territorio unita all’esigenza di difesa dalla minaccia delle invasioni turche. Percorrendo i sentieri del Parco si potrà vedere un certo numero di masserie che oggi mostrano i segni dell’oblio e che, nonostante ciò, sono la testimonianza dell’ architettura salentina che maggiormente rappresenta un esempio di archeologia contadina che va ineluttabilmente scomparendo.
Oggi, una parte di queste grandi fortificazioni è ancora in piedi, nonostante l’abbandono progressivo delle campagne registrato negli ultimi 60 anni perché alcune menti lungimiranti hanno provveduto a far rinascere questi antichi baluardi, trasformandoli in una florida attività che ha il meritevole e doppio scopo di consentire ancora la coltivazione della terra e di far conoscere il nostro paesaggio ai turisti. E come turisti faremo una passeggiata in questo storico territorio, dove una volta si estendeva la famosa foresta di Lecce, e la Platea di Cerrate, una cortina di giganti fortificati pronti alla resistenza.
La passeggiata è inserita nella proposta didattico/turistica del Centro di Esperienza “Fillirea” che tutte le domeniche accompagna visitatori ed appassionati alla scoperta del Parco, dei suoi tanti aspetti e peculiarità.
L’appuntamento è per domenica, 12 febbraio, alle ore 10, presso l’area preparco e terminerà alle ore 12.
Per informazioni è possibile contattare il numero telefonico 347 0041896; Facebook: Cooperativa Terradimezzo;
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