La pazienza è la virtù dei forti e Fabio Liverani lo sa. Per questo il tecnico predica calma e concentrazione per tornare subito a recitare il ruolo di capolista. Dopo la prima sconfitta della sua gestione mercoledì scorso in coppa, tutto l’ambiente giallorosso avrebbe voluto scendere di nuovo in campo già giovedì per dimostrare che contro il Cosenza è stato solo un passo falso.
«La partita di coppa – esordisce Liverani in sala stampa -non ha inciso sul nostro morale. Nessuno vuole mai perdere, è normale, e per questo giovedì il clima non era dei migliori, ma da subito abbiamo iniziato a pensare alla partita di domenica che è fondamentale perché sarebbe un nuovo tassello da inserire questo campionato. Sappiamo di non poter rallentare e abbiamo le capacità mentali per rimanere sul pezzo».
I giallorossi affronteranno domani a Catania la Sicula Leonzio (fischio d’inizio alle ore 16,30) che vive un momento di forma strepitoso, frutto del lavoro del nuovo tecnico Aimo Diana arrivato ai primi di dicembre. «Loro stanno bene atleticamente e hanno anche giocatori di qualità. Proprio per questo la partita sarà molto delicata e noi dovremo essere bravi a limitare Il loro gioco sugli esterni. Dovremo avere la pazienza di sapere attendere il momento propizio per colpirli. Quale modulo attueranno? I moduli restano sulla carta, io mi aspetto che sia la mia squadra ad avere un ottimo approccio al match in modo da poter esaltare le nostre qualità».
Contro la Sicula mancheranno Tabanelli e Tsonev, per questo Liverani ha meno scelta per il ruolo di trequartista e probabilmente sarà Costa Ferreira a stare dietro le due punte nella formazione titolare. «Ho tanti giocatori di qualità a disposizione che possono giocare in quel ruolo, perché oltre a Costa Ferreira anche Torromino e Mancosu possono adattarsi come trequartista. Ma ho soprattutto una squadra che ha personalità, quindi non ci sono problemi di formazione».
Infine Liverani dà una sua valutazione sulla coppia d’attacco Caturano – Di Piazza vista in Coppa contro il Cosenza. «Avevano già giocato insieme altre volte e credo che possano coesistere perché sono ragazzi intelligenti e giocatori di qualità. Bisogna ammettere che contro il Cosenza non hanno offerto una grande prova perché sono riusciti a costruirsi una palla gol per tempo e per due giocatori come loro è davvero troppo poco».
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