Martedì 30 luglio negli spazi del Castello de’ Monti l’evento promosso e organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce e dalla rivista di settore Finiture Green. Start ore 17. Dopo i saluti istituzionali, gli interventi di Patricia Malavolti, Gianpiero Alfarano, Andrea Meregalli, l’esperienza delle aziende pugliesi e salentine leader nel settore e la mostra di campioni e prodotti.
Sono le superfici, a partire dalla nostra pelle, quello che mette in relazione esterno e interno, noi stessi e il mondo. E di superfici si parlerà martedì prossimo 30 luglio a Corigliano d’Otranto, negli spazi del Castello de’ Monti, con la tappa pugliese del Color Day 2024, tutta giocata sulla relazione tra Natura e Artificio. Ovvero: vedere, toccare e sentire le superfici lasciandosi ispirare dalla natura, apprendendo senza pregiudicarne l’approvvigionamento e utilizzando con sapienza la tecnologia.
Evento a marchio Finiture Green Experience, il Color Day 24 pugliese, promosso e organizzato con l’Ordine degli Architetti di Lecce, patrocinato dal Comune di Corigliano, esplorerà le infinite connessioni e i molteplici rimandi tra natura e artificio in un pomeriggio di formazione e mostra dedicati ai materiali, i colori, le superfici.
L’appuntamento si aprirà alle 17 con i saluti istituzionali di Dina Manti, Sindaca di Corigliano d’Otranto, e Tommaso Marcucci, Presidente Ordine degli Architetti PPeC della provincia di Lecce.
Ad entrare nel vivo del tema, gli interventi di Patricia Malavolti, architetto e direttrice responsabile di Finiture Green, sull’evoluzione dei materiali da un punto di vista tecnico e prestazionale e il CMF (Colori Materiali Finiture) Design; Gianpiero Alfarano, Università di Firenze e direttore del Master in Surface Sensibility Design, su “Natura: ispirazione e aspirazione”; Andrea Meregalli, architetto e co-fondatore di MeregalliMerlo Creative Design Studio, su
“Intelligenza Artificiale e progetto”. Subito dopo, il dibattito sull’interazione tra processi produttivi, colore, finiture naturali e artificiali, innovazione e tecnologie, attraverso l’esperienza e le voci di alcune aziende leader come DFV, player nel settore della verniciatura industriale dei profili di alluminio; Sprech, leader nell’ideazione, il design, la progettazione e l’industrializzazione di soluzioni outdoor; Officine Tamborrino, azienda che progetta e produce arredi in metallo con una forte connotazione legata al colore; Skia, brand di Fratelli Schiavone, che trasforma scarti di lavorazione del legno in oggetti di design e i terzisti di verniciatura Sercolor; MGS Verniciature e altri, tutte aziende con sede in Puglia.
“Abbiamo immaginato un intero pomeriggio dedicato al tema delle superfici e soprattutto all’intima connessione tra progetto e realizzazione di nuovi oggetti, nuove case, nuovi luoghi, dove molto spesso a orientare le diverse possibilità e le scelte sono proprio i materiali, i colori, la scelta di materiali sostenibili o di riciclo”, osserva Tommaso Marcucci, Presidente Ordine degli Architetti PPeC della provincia di Lecce. “In questo senso condivido il punto di vista di chi pensa all’architetto come a un mediatore culturale, un sapere che orienta scelte e trasformazioni, modi
dell’abitare e del vivere, e che per questo stesso è centrale nel pensare e realizzare, ovviamente per quanto di competenza, la qualità e il benessere delle città e delle persone, soprattutto quando siamo impegnati negli ambiti rivolti alle persone più fragili o dobbiamo affrontare il tema della sostenibilità urbana e della necessità di valorizzare e contenere l’uso delle risorse naturali.”
“La nostra interazione con il mondo che ci circonda è in gran parte mediata attraverso la superficie degli oggetti, degli ambienti e persino delle persone. La superficie è il nostro primo punto di contatto con la realtà, e ci fornisce informazioni cruciali sulle caratteristiche, la qualità e la natura di ciò che ci circonda”, dice Patricia Malavolti. “Le superfici comunicano con noi attraverso il loro aspetto, la loro sostanza e la texture. Non solo, il colore di una superficie può evocare emozioni e influenzare il nostro stato d’animo. Un ambiente con superfici morbide e accoglienti può trasmettere un senso di comfort e calma, mentre superfici lisce e riflettenti possono creare
un’atmosfera di modernità e precisione. Nel contesto di un mondo sempre più competitivo e orientato alle prestazioni, la ricerca di nuovi materiali e tecnologie per migliorare le superfici è in costante evoluzione, ed è fondamentale comprendere come le stesse superfici, i colori e i materiali possano rappresentare un valore aggiunto in termini di innovazione, creatività, prestazioni e sostenibilità. Questa conoscenza è essenziale non solo per i professionisti del progetto, tra cui architetti, designer e ingegneri, ma anche per le aziende”.
La partecipazione al Color Day 2024 è gratuita previa registrazione via email indicando nome, cognome e indirizzo email a green@finituregreen.it
Per gli architetti, l’evento dà diritto a 3 crediti formativi.
Per riservare il posto, è possibile iscriversi attraverso il sito dell’Ordine degli Architetti,
Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce (architettilecce.it)
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