Vittoria al fotofinish per il Lecce che abbatte il muro dell’Empoli all’ultimo minuto dei novanta regolari e tocca quota 32 punti in classifica. I giallorossi non hanno giocato come in altre occasioni, hanno sofferto il pressing dei toscani di Nicola, ma hanno comunque avuto più occasioni degli avversari. Quando però gli uomini di Gotti sembravano stanchi, sono arrivati i cambi che hanno determinato il successo. A due minuti dal termine sono entrati Venuti e Pierotti, e proprio l’argentino in posizione offensiva ha dato a pochi secondi dal suo ingresso la forza giusta per vincere un contrasto in area avversaria e per servire Sansone che tutto solo ha depositato in rete la palla che vale tre punti e che permette di far compiere ai suoi un passo importante in chiave salvezza.
Il tecnico veneto per l’assenza di Krstovic, schiera in questo delicato match salvezza un 4-2-3-1 con Oudin alle spalle di Piccoli, ma l’inizio dei giallorossi è davvero un incubo. Al quinto giro di lancette infatti Gendrey, alla centesima in maglia Lecce, si fa uccellare da Cancellieri e dal cross susseguente Cerri segna il vantaggio ospite. Per fortuna di Blin e compagni interviene il Var che fa ritornare il fischietto Mariani su di una azione precedente che aveva visto il portiere Caprile raccogliere la palla con le mani al di fuori della sua area di rigore.
Il Lecce sente il match e appare impacciato sino al ventesimo quando da calcio da fermo Gendrey, prima, e Dorgu, dopo, impegnano Caprile. Sino al 35’ c’è solo il Lecce in campo con Falcone inoperoso, poi il portiere corre due rischi. Il primo da una rovesciata di Cancellieri che va alta di poco. E poi deve intervenire con un riflesso ottimo su di una deviazione da angolo del suo compagno Pongracic. Il croato si fa vedere poco dopo nell’altra area ma sbaglia un colpo di testa facile. Nell’azione Piccoli colpisce la traversa in contrasto con Caprile, rimarcando il momento non positivo del bomber giallorosso.
Si va all’intervallo sul punteggio di parità. La ripresa è giocata a ritmi più bassi con il Lecce che si fa vedere prevalentemente su calci da fermo. L’unica grande occasione arriva al 65’ con Gallo, autore di un’altra buonissima prestazione. L’esterno salta il diretto avversario e arrivato sul fondo la mette dietro dove Oudin può calciare liberamente. Il tiro andrebbe all’incrocio, ma un difensore toscano alza la sfera in corner.
Il Lecce nell’ultimo quarto d’ora sembra in riserva con giocate prevedibili e lanci lunghi. Si arriva al minuto 88 quando Gotti prova la carta Pierotti come punta al posto di Oudin. L’argentino entra in campo con determinazione e la sua azione caparbia permette al Via del Mare di festeggiare una vittoria interna che vale doppio.
Foto a cura di Andrea Stella
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