Altra sconfitta pesante per il Lecce che perde 4 a 0 contro l’Inter prima della classe. E’ stato un gioco da ragazzi per i nerazzurri avere la meglio su di un Lecce fragile che ha retto per un tempo, pur passando già in svantaggio al quarto d’ora. Doveva essere la partita nella quale mostrare i muscoli con la testa libera al cospetto dei probabili futuri campioni d’Italia e per l’occasione D’Aversa riserva qualche sorpresa in formazione con la scelta di Blin per Kaba e di Rafia per Oudin. Sull’esterno sinistro gioca Sansone per Banda, recuperato ma non al meglio.
La prima occasione è per i giallorossi con Almqvist il cui tiro è però alto al 7’ di gioco. Il Lecce appare propenso al pressing, ma al primo errore subisce il gol. Errore di Touba in fase di impostazione ed è lo stesso difensore algerino a farsi trovare in ritardo su Lautaro che segna sull’uscita di Falcone. Azione troppo facile per i nerazzurri.
Il Lecce prova a reagire con qualche azione individuale e sono Sansone crea un piccolo grattacapo agli avversari al 21’. Dall’altra parte è Mikhitaryan a lambire il palo per l’unica grande occasione della prima frazione.
La ripresa si apre con la sostituzione per infortunio del direttore di gara Doveri che viene sostituito dal quarto ufficiale Baroni. L’alba del secondo tempo vede la più grande occasione per il Lecce con un colpo di testa di Blin che va di pochissimo alto sulla traversa. Lo spavento per la squadra lombarda fa prendere rapidamente una piega ben chiara. Nel giro di due minuti l’Inter segna due volte e chiude il match. Merito di Frattesi che segna al 54’ e poi serve l’assist per Lautaro per il gol che chiude la gara al 56’.
Il Lecce da lì alla fine si fa vedere solo per un diagonale di Banda che esce di poco a lato, poi è l’Inter che segna il poker sull’ennesima disattenzione del Lecce nel difendere da calcio piazzato. Angolo di Di Marco e rete di testa del centrale De Vrji. Negli ultimi minuti D’Aversa fa esordire in A Berisha come a ratificare una giornata negativa nella quale il suo centrocampo ha fatto acqua da tutte le parti.
Alla fine la Nord ha chiesto a gran voce carattere e il ritorno alla vittoria a una squadra che appare di terracotta e che nelle ultime tre partite ha subito ben 10 gol a fronte di 0 gol segnati. Dalla prossima settimana iniziano gli scontri diretti e questo Lecce, così com’è, ha pochissimi pregi e tanti difetti che deve correggere. D’Aversa deve ritrovare presto equilibrio e gioco, altrimenti saranno guai.
Photogallery a cura di Andrea Stella
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