Quello del Lecce è, fino a questo momento, un campionato tutto sommato positivo. Quando siamo arrivati alla fine del girone d’andata di Serie A, per quasi tutte le squadre di calcio è tempo di bilanci e proiezioni verso quella che sarà la parte finale del campionato. Stando appunto a quanto hanno fatto i giallorossi finora, è mancato magari chiudere il 2023 con un risultato positivo, per colpa del goal di Lookman nel match contro l’Atalanta che ha sancito la sconfitta dei giallorossi nell’ultimo turno dell’anno passato, spegnendo un po’ gli entusiasmi. Resta però il bel cammino intrapreso fino a questo momento, frutto del lavoro di gruppo tra società e tecnico.
Forse in pochi ad inizio stagione, magari aprendo il sito di Betway Sports e cercando la quota salvezza dei giallorossi, avrebbero pensato che i salentini si sarebbero potuti salvare nuovamente, trovandosi a questo punto della stagione in una situazione comunque positiva, ma c’è ancora molto da fare in tal senso. D’altronde anche lo stesso presidente dei salentini Sticchi Damiani, ad inizio stagione, aveva presentato il progetto Lecce come un vero e proprio laboratorio sportivo: “Da 3 anni abbiamo attuato un vero e proprio laboratorio di calcio. I risultati stanno venendo fuori e stiamo crescendo. Abbiamo una rosa più completa e possiamo attingere dalla panchina, limite dello scorso anno. D’Aversa sta facendo un gran lavoro con i ragazzi: è un allenatore che ha coraggio, ma allo stesso tempo è razionale“.
Come abbiamo già detto, il prosieguo della stagione è ancora tutto da scrivere per i giallorossi, ma bisognerà comunque lottare su ogni pallone e magari intervenire in sede di mercato di riparazione per non perdere quanto di buono fatto nella prima parte della stagione. Una nota da non sottovalutare è legata al fattore campo: lo stadio Via del Mare sembra essere un vero e proprio fortino per i salentini, dato che hanno ottenuto più della metà dei punti conquistati in campionato proprio tra le mura amiche, portando a casa anche risultati importanti contro Milan e Bologna, squadre che stanno occupando posizioni nobili della classifica di Serie A e che, come i felsinei, sono la vera rivelazione di questa stagione.
La rosa salentina ha il monte ingaggi più basso della Serie A
A rendere ancora più interessante il cammino del Lecce in Serie A c’è da considerare anche il monte ingaggi, che è il più basso del campionato, per una spesa di circa 15 milioni di euro. Tra quelli in rosa, lo stipendio dei calciatori giallorossi più alto lo percepisce il difensore Marin Pongracic: arrivato la scorsa stagione dal Wolfsburg, percepisce 2,5 milioni di euro a stagione fino al 2026. Subito dopo c’è l’estremo difensore Wladimiro Falcone, tra l’altro convocato anche in nazionale e che percepisce 1,1 milioni di euro a stagione fino al 2028.
Sul 3° gradino del podio si posiziona il terzino Antonino Gallo: il classe 2000, arrivato al Lecce dal Palermo nel 2019, ha un contratto rinnovato che lo lega al club salentino fino al 2026, guadagnando circa 960mila euro all’anno. A quota 750mila euro l’anno invece ci sono Pontus Almqvist e Lorenzo Venuti, mentre Lameck Banda guadagna 650mila euro, come anche il francese Remi Oudin e Joan Gonzalez, centrocampista catalano classe 2002, che ha firmato con la squadra giallorossa un contratto fino al 2027. Federico Baschirotto invece guadagna 570mila euro a stagione ed anche per lui si sono aperte le porte della nazionale, a conferma delle belle prestazioni disputate finora. In ultimo, Strefezza e Kristovic guadagnano 450mila euro a stagione; il 1° ha un contratto fino al 2025, ma sembra che si sia formato un bel legame tra il calciatore e l’ambiente salentino tanto da essere sempre acclamato quando gioca o subentra, mentre il 2° ha fatto vedere qualcosa di buono fino a questo momento, ma deve dare ancora di più.
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