Il Lecce gira alla boa che segna la fine del girone di andata con 21 punti, un buon bottino, ma c’è rammarico per la grande occasione buttata di vincere contro un Cagliari organizzato, ma non irresistibile. Nei giallorossi ottima prova di Kaba, Ramadani, Gallo e soprattutto Gendrey, autore del suo primo gol in A e con il Lecce, mentre delude Oudin, che salva la sua serata con l’assist per il gol del vantaggio, mentre Krstovic offre una prova di carattere, ma sbaglia la rete che avrebbe dato il raddoppio ai giallorossi. Un errore clamoroso in una sfida delicata nella quale D’Aversa gli aveva dato ancora fiducia, preferendolo a Piccoli, entrato solo nel finale. Il tecnico sceglie anche un centrocampo robusto con Kaba e Gonzalez ai lati di Ramadani.
Primo tempo condizionato dal forte vento di scirocco con il Lecce che nei primi trenta minuti concede all’avversario solo delle punizioni dal limite, calciate sulla barriera in entrambe le situazioni, mentre si fa vedere sovente dalle parti di Scuffet. Un colpo di testa di Gonzalez inaugura le occasioni giallorosse, poi è Oudin a cogliere il palo con un fendente da fuori. La rete del vantaggio arriva allo scoccare della mezz’ora con un colpo di testa di Gendrey su corner perfetto del connazionale Oudin. Per il francese, fresco di rinnovo, è il primo gol con la maglia del Lecce.
Subita la rete, il Cagliari prova subito ad affacciarsi dalle parti di Falcone, ma Petagna sbaglia mira da buona posizione. Poi è il Lecce ad avere due grandi occasioni per raddoppiare prima dell’intervallo. Krstovic si divora un gol a pochi centimetri dalla porta, pur in posizione defilata, poi è una grande azione di Kaba, davvero ovunque a centrocampo, che permette a Gallo di crossare da ottima posizione. Solo l’intervento disperato di un difensore cagliaritano evita il gol del Lecce.
Nel secondo tempo il Lecce ha due grandi occasioni per raddoppiare con Gallo, anche oggi autore di una buona prova, e poi con Kaba che gira alto dal cuore dell’area. Il non aver chiuso la gara, dà coraggio al Cagliari, che alla prima vera occasione della ripresa pareggia. Punizione dalla trequarti sinistra della difesa leccese e giallorossi che salgono male nella tattica del fuorigioco. Ne approfitta Oristanio che conclude in rete, trovando l’opposizione di Falcone solo dopo che la palla ha varcato la linea di porta.
Il portiere giallorosso deve rendersi protagonista per dire di no a Prati che qualche minuto dopo prova a ribaltare il punteggio. Sarebbe stato troppo per un Lecce che ci prova sino alla fine, ma senza pungere più di tanto, anche perché il rientrante Almqvist appare fuori forma e D’Aversa non ha armi in avanti tanto che è costretto ad inventarsi Dorgu esterno offensivo. Alla fine è parità con i giallorossi che ora avranno due match difficilissimi contro la Lazio all’Olimpico e poi in casa contro la Juventus.
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