a firma di Giovani di Copertino (Giulio Raganato, Esther Alemanno, Pietro Alemanno, Riccardo Alligri, Pierluca Caramuscio, Giuseppe Carrino, Serena Carrino, Kevin Ciriolo, Alessandro Crisigiovanni, Gabriele Arnaldo De Donno, Luca De Pascali, Matteo Durante, Erika Filieri, Antonio Franco, Thomas Franco, Miriana Iaconisi, Leonardo Greco, Mariapia Greco, Alberto Lezzi, Jonathan Lezzi, Vittoria Maluta, Giulia Micella, Michela Micella, Riccardo Nestola, Mauro Parente, Mauro Petito, Lorenzo Presta, Matteo Quagnano, Edoardo Raganato, Francesca Raganato, Sara Raganato, Helbert Rizzo, Mattia Romano, Dylan Tondo, Mattia Tondo, Mattia L. Tondo, Giada Vantaggiato, Jacopo Vantaggiato, Oscar Verdesca, Giorgio Zecca)
A distanza di quasi un anno dalla revoca della gestione del ‘Parco della Grottella’ (luogo tanto caro ai copertinesi e non solo), ad oggi non risulta ancora pubblicato il bando per l’affidamento del chiosco.
La risposta pervenutaci dalla Sindaca lo scorso 8 aprile in cui si dichiarava testualmente che il bando “è già predisposto e a breve sarà pubblicato” ci ha fatto ben sperare. Nel frattempo, sono trascorsi quasi due mesi prima che il Consiglio Comunale (24 maggio 2023) deliberasse per una pubblicazione immediata.
Ad oggi, 21 giugno, non si hanno però novità (almeno consultando l’albo online del comune) e si continua ad attendere un bando che si spera venga pubblicato nelle prossime ore. Quello che ci sembra giusto evidenziare è il ragionevole dubbio che i tempi tecnico-amministrativi che seguiranno l’effettiva pubblicazione (controllo degli atti ed assegnazione della gara) ‘occuperanno’, nella migliore delle ipotesi, la gran parte della stagione estiva.
Questo senza considerare il necessario tempo da prevedere per gli interventi ordinari e straordinari da effettuare nel chiostro da parte del nuovo gestore.
Il pericolo concreto è che purtroppo anche quest’estate scorra senza aver dato la possibilità ai giovani e alle famiglie copertinesi di poter vivere a pieno uno spazio tanto importante.
“Fu vera gloria? Ai posteri l’ardua sentenza.
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