Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano partecipando questa mattina nel “Vito Fazzi” di Lecce alla presentazione del percorso di internalizzazione del Servizio di Emergenza Urgenza 118 da parte di Sanitaservice ASL Le, società a totale capitale pubblico di ASL Lecce. Il servizio è partito oggi anche nella Asl di Taranto che ha internalizzato 380 operatori del 118 e venerdì 5 maggio è previsto un incontro proprio a Taranto, alla presenza del presidente Emiliano, per l’avvio delle attività.“Il Direttore Generale mi ha chiesto di indossare la giubba degli operatori del 118, non l’avevo mai fatto e l’ho considerato un grande onore – ha aggiunto il presidente Emiliano – Queste ragazze e questi ragazzi, che da oggi cominciano a lavorare in modo stabile e professionale per il 118, sono stati una delle mie principali preoccupazioni perché prima lavoravano come finti volontari. Ed era un’ipocrisia che non consentiva loro la tranquillità di costruire una famiglia o di richiedere un mutuo in banca. Le stesse ragazze e gli stessi ragazzi che a tutte le ore del giorno e della notte assicurano assistenza a ciascuno di noi, persino qualche volta rischiando di essere maltrattati. L’accesso al sistema sanitario che il 118 assicura, deve crescere di livello e di serenità. Abbiamo rinnovato in tutta la Puglia, non solo a Lecce, tutto il 118: le ambulanze sono nuove di zecca, sono le più moderne. La stabilità del posto di lavoro consentirà agli operatori di professionalizzarsi ulteriormente. Un 118 professionale era necessario. E questo processo è stato anche fortemente contrastato. Una forza lavoro precaria, soggetta a pressioni di ogni tipo, anche elettorali e politiche, era una situazione assolutamente inaccettabile”.
Alla presentazione hanno partecipato anche l’Assessore alla Salute della Regione Puglia Rocco Palese, l’Amministratore unico della società in house Francesco Massaro, il Direttore del Seus 118 Maurizio Scardia, il Direttore amministrativo Yanko Tedeschi, il Direttore sanitario Antonio Bray e il Direttore generale Stefano Rossi. Presenti anche il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini e l’Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci.
Per l’assessore alla Sanità Rocco Palese “è un grande passo in avanti, con un grande intervento che offre stabilità al personale e lo qualifica sempre di più. È un grande passo in avanti anche per il sistema di emergenza-urgenza di tutta la regione. A breve, ci sarà un ulteriore rafforzamento con la telemedicina e la digitalizzazione e si apriranno grandi prospettive per gli interventi di emergenza in tutta la Puglia”.
Il percorso di internalizzazione del Servizio Seus 118 prevede l’assunzione da parte di Sanitaservice ASL Le, per la clausola sociale applicata, di 165 lavoratori del Seus 118 no profit, di cui 120 a partire da oggi primo maggio (42 soccorritori e 78 autisti soccorritori) e 45 dal primo giugno (16 soccorritori e 29 autisti soccorritori).
Sono 13 le postazioni coinvolte nel primo passaggio della gestione del Servizio dalle associazioni no profit a Sanitaservice: Ambulanza Vecchio Fazzi, Ambulanza Campi, Ambulanza Veglie, Ambulanza Martano, Ambulanza Vito Fazzi, 2 Ambulanze Nardò, Automedica Vecchio Fazzi, Automedica Casarano, Automedica Vito Fazzi, Automedica Galatina, Automedica Gagliano del Capo, Automedica Scorrano.
Il completamento del passaggio di gestione delle postazioni dalle associazioni no profit a Sanitaservice avverrà il primo giugno.
La flotta dei nuovi mezzi, in parte già operativa e in parte in consegna, si compone di 9 auto mediche e 22 ambulanze.
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