LECCE – Il “Piano City Lecce”, presentato nella mattinata di ieri, parte con una novità: dopo gli house concert per coinvolgere i leccesi e le loro case nel Festival, che l’anno scorso a settembre, hanno avuto un grande successo, quest’anno verranno organizzati dei veri e propri pacchetti turistici da concordare con gli operatori. È quanto annunciato dall’assessore Paolo Foresio, perché l’evento, previsto quest’anno per il 16, 17 e 18 settembre, è di quelli capaci di attirare l’attenzione di potenziali visitatori: non a caso sarà tra le proposte che il Comune di Lecce porterà alla Borsa Internazionale del Turismo in programma a metà aprile a Milano, e prima ancora a Taranto per Btm.
In più un logo nuovo, una sorta di anfiteatro che sovrasta la tastiera di un pianoforte, e il coinvolgimento diretto del Conservatorio di Lecce nell’organizzazione. Il prossimo appuntamento con Piano City Lecce, festival pianistico internazionale sbarcato lo scorso anno a Lecce – con grande gradimento dei leccesi – sarà insomma di quelle da ricordare, e non solo perché si tratterà della prima edizione (dopo il Preludio dello scorso anno), ma anche perché stavolta, in omaggio al format creato dal pianista berlinese Andreas Kern (l’anno scorso arrivato a Lecce a “benedire” l’iniziativa), i giorni di musica saranno tre, e non uno solo. E poi gli house concert, appunto, che consentiranno a chi possiede un pianoforte in casa, ha spiegato stamattina nella conferenza stampa al Must il presidente di Icon Radio Visual Group Alessandro Maria Polito, primo artefice del Festival, di metterlo a disposizione in quei giorni per piccoli concerti che arricchiranno la proposta musicale del Festival, patrocinato quest’anno da Comune e Arcidiocesi di Lecce, Ordine degli Architetti e Fai delegazione di Lecce e già ricco di suo. Quanto alle location, sono in fase di individuazione, ma saranno ancor più spettacolari di quelle dello scorso anno, perché – ha aggiunto il tastierista dei Negramaro Andrea Mariano, direttore artistico della manifestazione -“Il senso di questo Festival è proprio quello di entrare direttamente e quasi a gamba tesa nella città: ci stiamo infatti attivando per selezionare il meglio che ci sia, sia come location che come artisti e performer coinvolti. Insomma, quel seme che abbiamo gettato l’anno scorso sta dando molti frutti, e vedrà coinvolti anche nomi di prestigio il maestro Giuseppe Magagnino, Mariagrazia Lioy, Scipione Sangiovanni e il direttore del Conservatorio Giuseppe Spedicati”.
E poi la collaborazione con Yahama Europe, di cui il primo soddisfatto si è detto proprio Giovanni Iannantuoni, senior manager piano strategy & marketing della multinazionale in collegamento via Skype: “Yamaha non sarà solo sponsor tecnico di questa manifestazione, perché questa collaborazione ci rende particolarmente orgogliosi. Abbiamo una lunga esperienza al fianco di Andreas Kern e Piano City in altre città, ma nessuna è bella come Lecce. La musica non è solo bellezza estetica, e non a caso la nostra mission è quella di diffondere cultura musicale per migliorare la società civile: la musica aiuta a sviluppare attitudini come la solidarietà fra le persone e la condivisione, ovvero a creare cittadini migliori che creano una città migliore. Noi di Yamaha vediamo la musica anche così, e Lecce è un posto fantastico dove accogliere questa musica”.
“Siamo pronti”. Così il sindaco di Lecce Carlo Salvemini. “Dopo il test positivo dello scorso anno, siamo pronti a lavorare con l’obiettivo di radicare in questa città di straordinarie tradizioni musicali una manifestazione prestigiosa come questa”. L’assessore Paolo Foresio ha invece annunciato che presto incontrerà appunto gli operatori turistici per definire pacchetti appositamente studiati per chi vorrà conciliare la vacanza e la presenza al Festival, e per questo Piano City Lecce sarà tra le iniziative in evidenza del Comune di Lecce alla Btm di Taranto e Bit di Milano”. Sostegno alla manifestazione, che avrà anche caratteristiche “green” in via di definizione, anche da parte della Regione, ha annunciato la consigliera delegata alla Cultura Grazia Di Bari: “Queste iniziative sono gli unici strumenti che abbiamo per contrastare certi fenomeni e per avviare la rinascita dopo due anni di pandemia e quello che sta avvenendo in questi giorni”.
Un grande successo, l’edizione 2021, con l’arrivo al comitato scientifico del Festival di oltre 400 candidature di pianisti da tutto il mondo, anche se solo ventuno sono stati gli artisti esibitisi quel giorno a Lecce. E se mancano ancora sei mesi all’appuntamento 2022, già fioccano comunque le candidature per la prossima edizione della manifestazione, il cui Preludio ha visto come ospite di punta il compositore Dario Faini, in arte Dardust, con concerto finale in Piazza Duomo a prenotazioni da effettuare on line sold out in soli 23 minuti. Sedici i pianisti selezionati dal comitato scientifico di PCL, cinque, invece quelli in erba individuati grazie alla sinergia tra PCL e il Conservatorio “Tito Schipa”, il liceo musicale “Giuseppe Palmieri” e la scuola media “Ascanio Grandi”. Piazzetta Falconieri, Convitto Palmieri, Palazzo BN, Cimitero monumentale, Mura urbiche le location dei concerti 2021, ma sono già in corso i sopralluoghi per individuare le prossime. Con l’importante novità, come già detto, della possibile apertura ai pianoforti anche delle case private.
Photogallery a cura di Annamaria Niccoli
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