Il Lecce non sfrutta l’occasione di giocare per un tempo in superiorità numerica, pareggiando in extremis sul campo di un Perugia con una miglior condizione atletica rispetto ai giallorossi. Finisce 1 a 1 la battaglia del Curi con il Lecce che gioca una delle sue peggiori gare in fase di costruzione e che perde così l’occasione di allungare in vetta.
Per la sfida in Umbria, Baroni sorprende tutti con un 4-2-3-1 inedito che prevede la coppia Hjulmand-Blin a centrocampo e quattro uomini offensivi per togliere il fiato ai centrali umbri. Rodriguez gioca alle spalle di Coda con Ragusa e Listkowski sugli esterni. In difesa ritorna capitan Lucioni con Tuia al suo fianco e Calabresi sulla destra.
Il Lecce prova da subito ad impedire il gioco ragionato del Perugia con un pressing asfissiante e un centrocampo rude come argine della difesa a quattro. Nella prima parte di gara, Gabriel non deve compiere nessun intervento, mentre Chichizola che deve bloccare una conclusione non irresistibile di Rodriguez e vede terminare alte due conclusioni di Blin e Calabresi.
La gara è nervosa e fioccano i gialli, il primo a farne le spese è Listkowski poi sono i calciatori perugini a subire diverse ammonizioni. A 5’ dalla fine arriva l’episodio che potrebbe cambiare il match. Punizione di Barreca dai trenta metri. In barriera il perugino Kouan allarga il braccio e blocca la conclusione. Per lui è il secondo giallo che permette ai giallorossi di giocare per tutto il secondo tempo in superiorità numerica.
Si pensa che la ripresa sia tutta di marca Lecce ed invece Alvini risistema bene la sua squadra in campo e i giallorossi soffrono il migliore atletismo dei padroni di casa. Olivieri, ex di turno, ha una buona occasione al 53’ e sul contropiede susseguente Rodriguez avrebbe la palla del possibile vantaggio, ma la sua conclusione è respinta in corner dal portiere umbro.
Baroni decide di cambiare assetto e ritorna al 4-3-3 con gli ingressi di Helgason e Majer, ma il Lecce non ne trae beneficio, anzi è il Perugia a passare. Barreca sbaglia un facile appoggio e Olivieri ne approfitta per prendere di infilata la retroguardia giallorossa. Supera un colpevole Bleve, entrato pochi minuti prima al posto di Gabriel, e porta in vantaggio i suoi.
La gara da questo momento in poi si incattivisce e il Lecce è sempre più nervoso. Di veri pericoli per la porta di Chichizola non ce ne sono sino al minuto 88’ quando da un cross dalla sinistra Hjulmand colpisce di testa e Santoro di mano commette un fallo da rigore. Coda si fa intuire il tiro, ma per sua fortuna la palla entra in rete per un pareggio che sino a qualche minuto prima sembrava insperato.
Sbloccato mentalmente dal pareggio, il Lecce nei minuti di recupero avrebbe anche due occasioni per vincere, ma il tiro di Lucioni viene deviato pericolosamente in corner e, sul successivo calcio piazzato, Hjulmand da ottima posizione spara addosso a Chichizola. La partita finisce in parità con il nervosismo che continua anche a fine gara con una discussione tra Olivieri e alcuni componenti dello staff giallorosso.
Adesso il Lecce potrà finalmente ricaricare le pile visto che dopo diverse settimane potrà avere sei giorni per preparare il prossimo big match contro il Brescia, di scena al Via del Mare sabato prossimo.
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