“Siete oggetto di diversi procedimenti legali. Se non rispondete a questa mail, saremo obbligati a procedere”. Minacce e accuse di pedopornografia: questo il contenuto di una mail che, spacciandosi per una comunicazione ufficiale della Polizia, negli ultimi giorni sta spaventando centinaia di italiani.
Ovviamente è l’ennesimo, maldestro e odioso tentativo di phishing ai danni dei meno “esperti” del web.
Che cos è il “phishing”?
Si tratta di una tecnica che ha lo scopo di sottrarre dati ed informazioni personali (spesso credenziali e password per accedere ai conti online), ad ignari utenti. Tramite una mail, l’hacker invia dei link che se cliccati, possono sottrarre informazioni o installare malware sul dispositivo e bloccarlo.
È sempre bene ricordare che Polizia, Carabinieri, banche, uffici pubblici in generale, non chiederanno mai di rispondere ad sms o mail “generiche”. I contatti avvengono sempre per lettera o per telefono. In questo caso specifico, una mail scritta in maniera sgrammaticata, con una struttura formalmente sbagliata, priva di numeri di protocollo, firme e riscontri oggettivi, è senza dubbio un falso.
Cosa fare quando si riceve una mail o un sms di phishing? Niente. O meglio, non aprire la mail, ma soprattutto mai cliccare su un link, rispondere o scaricare un allegato. Se la si apre, si può bloccare il mittente così che non ci scriva più, e ovviamente cancellarla. È anche possibile segnalare la truffa alla Polizia Postale, direttamente alla Polizia sul sito https://www.commissariatodips.it/ o nel caso ci fossero delle aziende coinvolte (Poste Italiane, PayPal, Amazon, ecc), spesso ci sono dei siti forniti direttamente dalle aziende su cui segnalare il tentativo di truffa.
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