LECCE – Opera colossale ma ricca di suggestioni per la bellezza dei versi, certo, ma soprattutto per la plasticità dell’infinita galleria di ritratti dipinti dalla penna del poeta: nella storia della musica la Divina Commedia è stata fonte di ispirazione per generazioni di compositori che hanno ricavato dei capolavori assoluti, soprattutto con riferimento ai celeberrimi sessanta versi del Quinto Canto dell’Inferno che raccontano la vicenda di Paolo e Francesca.
E nel settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta, alle opere che hanno trattato questo tema, soprattutto fra ‘800 e ‘900, sarà dedicata la conferenza “Dante e il melodramma. Francesca da Rimini al Teatro Politeama Greco di Lecce”, a cura di Eraldo Martucci, critico musicale del Nuovo Quotidiano di Puglia e di OperaClick e socio dell’Associazione Nazionale Critici Musicali.
In programma giovedì 2 dicembre alle 18.30 presso il Foyer del Teatro Politeama Greco di Lecce, l’appuntamento è organizzato dall’Associazione Festinamente in collaborazione con il Teatro Politeama Greco, la Camerata Musicale Salentina, l’Associazione Amici della Lirica “Tito Schipa”, l’Associazione Mozart – sede di Lecce, l’Associazione Seraphicus, e la Libreria Palmieri, e sarà trasmesso anche in diretta sulle pagine Facebook e Instagram di Festinamente.
L’incontro rientra nella rassegna “Dal Minuetto di Beethoven e Mia Martini al Tango di Piazzolla. Rassegna musicale seconda edizione”, curata da Festinamente con il sostegno della Regione Puglia nel Programma Straordinario 2020 in materia di Cultura e Spettacolo.
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