TIRANA – Un lavoro straordinario, certosino, capillare che ha fatto leva su competenza e passione. Un’attività quotidiana, efficace e incisiva per assicurare serenità e legalità ad un popolo e ad una terra a noi vicini, in tutti i sensi. Una terra in cui il magistrato salentino Francesco Mandoi ha lasciato un segno indelebile, autentico “ponte” professionale di collegamento tra l’Italia e l’Albania grazie alla sua preziosa e notevole esperienza nella lotta a tutte le mafie. Non a caso il sindaco di Tirana Erion Veliaj – nel corso di una solenne cerimonia alla presenza dell’Ambasciatore italiano Fabrizio Bucci – ha voluto consegnargli le chiavi della città di Tirana.
Ma la collaborazione professionale – condita da significative relazioni umane – non è finita qui perché è di queste ore la notizia della nomina, da parte del Presidente del Consiglio Albanese Edi Rama, di Francesco Mandoi a suo consulente speciale per la lotta alla criminalità organizzata.
Un riconoscimento importante, l’ennesimo, accolto con soddisfazione. sorpresa e orgoglio dall’interessato. “Questo prestigioso incarico – ha sottolineato – mi impegna a proseguire la mia attività a difesa della legalità e di lotta alle mafie che ha costituito la direttrice del mio percorso professionale”. Un altro seme lanciato per far germogliare la cultura della legalità.
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