BARI – Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato ieri, nella Sala degli Specchi della Prefettura di Bari, ad una riunione dedicata allo stato di attuazione delle attività finalizzate all’attivazione del Numero Unico Europeo di Emergenza – NUE112. Un incontro al quale è intervenuta anche il vice capo della Polizia, Prefetto Maria Teresa Sempreviva insieme al Prefetto di Bari Antonella Bellomo.
“È stata una riunione che ha dato risultati molto importanti – ha dichiarato al termine il presidente Emiliano – Entro i primi mesi del 2022 la Puglia metterà in esercizio il numero unico dell’emergenza urgenza. Significa che componendo il numero 112, numero unico in tutti i Paesi della UE, il cittadino potrà accedere, come in un portale unico, alla gestione delle emergenze e urgenze, ad includere da quelle di natura sanitaria a quelle di ordine pubblico; la piattaforma, che si inserisce in un contesto nazionale e comunitario, è funzionale al perseguimento di standard qualitativi in termini di tempo, modalità di attivazione e di servizio, e delle modalità di risposta che oggi viene svolto attraverso i numeri 118, 112, 113, 115, cui si aggiungeranno con il tempo gli altri numeri che operano nel quadro della sicurezza.
Le funzioni di contatto attualmente operative verranno rafforzate sia per evitare che in situazioni di iper-afflusso le chiamate alle sale operative possano risentire della mole di lavoro, sia elevare qualitativamente e quantitativamente i servizi, integrando i flussi informativi, introducendo nuovi servizi (geolocalizzazione, traduzione simultanea, chiamata attiva, accesso facilitato per diversamente abili, funzione di filtro per i chiamanti seriali e altro) per poter indirizzare le chiamate provenienti dall’utenza. Apparentemente un doppio passaggio. Qualcuno pensa che potrebbe allungare i tempi, specie per il 118, ma non è così. Perché se la centrale del 118 riceverà la chiamata già filtrata, quindi senza le telefonate improprie, corredata da informazioni logistiche, le centrali di risposta del 118 avranno cura di esaminare solo l’aspetto medico clinico, ampliando così la disponibilità di risposta.
Una innovazione straordinaria che noi realizziamo perché l’Europa ha preso questa decisione per tutti i Paesi dell’Unione europea, ma soprattutto perché in questo modo si realizza un vecchio sogno, quello della integrazione dei numeri dell’emergenza che possono essere in questa maniera impegnati in modo filtrato, eliminando tutte le telefonate superflue che rendono difficili gli interventi dei vigili del fuoco, della capitaneria di porto, della polizia e dei carabinieri.
Quindi una grande giornata. Questo compito di fare il filtro è stato assegnato alla Regione Puglia.
Questo è un grande onore per noi, è un modello molto condiviso. Noi ci stiamo impegnando moltissimo per recuperare soprattutto i tempi per l’assunzione del personale che durante il covid purtroppo non abbiamo potuto realizzare. Entro i primi mesi del 2022 renderemo operativo questo sistema dal punto di vista delle strutture, delle sedi. Ci sarà una sede a Foggia, una a Modugno e una in provincia dì Lecce. Tutto questo evidentemente è una rivoluzione copernicana, un lavoro titanico che la Regione Puglia sta facendo tra protezione civile e sanità”.
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