“I recenti controlli su 27 aziende salentine (16 agricole ed 11 edili) hanno concluso che la maggioranza delle stesse operava in violazione delle regole vigenti sui contratti e la sicurezza sul lavoro, quindi al di sotto dell’asticella della legalità, un’asticella già posta molto in basso dalla liberalizzazione del mercato e del lavoro con leggi come Jobs Act e abolizione dell’art.18 che hanno distrutto molti dei diritti dei lavoratori, grazie a Pd e destra, tutti nemici dei lavoratori.
Si conferma una tesi che sosteniamo da fine Ottocento: non si tratta di alcune mele marce ma di un sistema economico e sociale, il Capitalismo, che per sua natura produce ingiustizia.
Si conferma anche una nostra osservazione più recente: i sindacati Cgil-Cisl-Uil sono assenti o, dove presenti, supini ai proprietari; puramente concertativi; si rifiutano di organizzare la lotta per i lavoratori.
Basta sfruttamento, basta salari da fame, basta morti sul lavoro: serve il Partito Comunista, serve il sindacato di classe, serve portare al potere totale la classe lavoratrice”.
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