Massimo Coda bis. Potrebbe essere questo il titolo del nuovo capitolo che vede l’attaccante al centro del progetto per la nuova scalata alla Serie A del Lecce. L’attaccante in queste prime settimane di mercato è stato accostato prima al Parma e poi alla Salernitana, due suoi vecchi club, ma Corvino non vuole privarsene anche perché Baroni vede in lui l’arma per far rendere letale il suo nuovo Lecce.
«Baroni mi conosce bene avendomi voluto a Benevento dopo che già mi aveva avuto nella sua rosa in C a Cremona.» Così afferma Coda nell’intervista rilasciata ai canali della società in giornata. «Ho già giocato punta centrale nel 4-3-3 e so quali sono i movimenti che il mister vuole per essere pericoloso.»
C’è da dire, tuttavia, che nelle precedenti esperienze che hanno visto insieme Baroni e Coda, il neo allenatore giallorosso aveva sempre preferito affiancarli una punta vicina in un 4-4-2 nel quale il peso dell’attacco non ricadeva tutto sulle spalle dell’attaccante che lo scorso anno ha realizzato ben 22 gol in maglia giallorossa. Per il bomber non è importante il modulo, ma riuscire ad essere sempre decisivo in zona gol.
«Riparto da quel bottino di reti, con la consapevolezza di poter migliorare per il Lecce. Lo scorso anno ci sono mancati molto i tifosi e non vedo l’ora di poter segnare davanti ad un pubblico festante.»
Per Coda è fondamentale che il Lecce impari dagli errori passati e far sì che questa volta sia il club salentino a festeggiare la promozione. «Il Benevento due anni fa e l’Empoli lo scorso anno hanno dimostrato che si può fare un grande campionato dopo aver fallito la promozione da retrocessi. Baroni ha l’esperienza giusta perché non si commettano gli errori compiuti lo scorso anno. Il campionato sarà aperto a tante squadre, quindi non è detto che il Parma e il Monza partano favoriti.»
Nelle prime tre amichevoli Coda è rimasto a secco, ma questo digiuno non preoccupa il bomber. «E’ normale che ci tenga a far sempre gol, ma i giocatori con la mia stazza ci mettono sempre un po’ di più a carburare. Adesso è importante seguire gli insegnamenti del mister e mettere benzina in corpo.»
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