Sarà un Lecce ancora più europeo quello che andrà a tentare di nuovo la scalata alla Serie A. Nelle ultime due giornate di presentazione sono arrivati allo stadio per il loro battesimo in maglia giallorossa i due ultimi arrivati ed entrambi sono stranieri. Il direttore Corvino ha prima presentato nella giornata di ieri il francese Blin mentre oggi ha parlato ai microfoni della sala stampa del Via del Mare l’islandese Bjarnason. Uno prelevato da un mercato conosciuto come è quello transalpino, mentre il secondo è giunto da uno tra i meno battuti e che solo negli ultimi anni sta fornendo profili interessanti.
Infatti, mentre Alexis Blin sarà uno dei diversi francesi che hanno vestito le divise giallorosse, Brynjar Bjarnason è il primo islandese della storia del club. “Non è stato preso per sbalordire andando a scandagliare un mercato così alternativo.” Cosi ha affermato a chiare lettere Corvino. “Bjarnason racchiude tutte le caratteristiche che cercavo per il Lecce. E’ un calciatore giovane e di struttura. Alto, ma anche dinamico e non lento.”
Dopo l’innesto di Tuia, al Lecce serviva un profilo giovane (l’islandese è nato nel dicembre 1999) che potesse essere un buon prospetto per il futuro e Bjarnason è ormai un punto saldo della Nazionale maggiore. Lo scorso giugno il giovane calciatore ha segnato anche un gol alla Polonia in una delle sue tre presenze in Nazionale e quando gli è stato ricordato il gol a Szczęsny i suoi occhi hanno iniziato a brillare: “È stata una emozione indescrivibile far gol soprattutto perché è stato un bel gesto tecnico.”
Di sicuro Bjarnason ha attirato su di sé l’attenzione di molti operatori di mercato, ma alla fine l’ha spuntata Corvino che è apparso molto felice di questo colpo.” Il direttore mi ha convinto mandandomi tanti video sulla città, sul Salento e sui tifosi. Ho scelto Lecce perché qui posso davvero migliorare e so che Baroni potrà aiutarmi visto che è stato un ottimo difensore.”
L’ultima considerazione di Bjarnason è per quelli che spera di incontrare tra non molto tempo nella sua avventura italiana. “Il calcio islandese è totalmente differente da quello che si pratica qui. In Italia ci sono delle grandi star, due tra tutte Bonucci e Chiellini che hanno vinto giorni fa l’Europeo e a quali vorrei assomigliare nel mio percorso di crescita.”
Chi, invece, si accosta ad un calciatore della sua nazione è Alexis Blin, prelevato dall’Angers, ma sul quale il direttore Corvino aveva messo gli occhi sin dai tempi in cui lavorava per la Fiorentina.
” Mi ispiro a Kante come tipo di gioco.” Così afferma il nuovo perno della metà campo giallorossa. “Mi piace giocare al centro in una mediana a tre o a due. È stato facile scegliere Lecce per questa mia prima avventura all’estero. È un club con grandi motivazioni e sono concentrato per dare il massimo. Voglio dimostrare qui in Italia di essere un ottimo giocatore anche perché questo è un campionato più tecnico rispetto alla Serie B francese.”
Facebook
Instagram
RSS