In un’annata che ha lasciato l’amaro in bocca per il deludente finale di campionato della prima squadra, il Lecce si è consolato, anche se il termine è a dir poco riduttivo, con la promozione della formazione Primavera. La squadra U19 giallorossa è approdata sabato scorso nel massimo torneo nazionale di categoria, battendo per 1 a 0 la Cremonese.
Quello conseguito dai ragazzi di Grieco è stato un grande successo per un settore giovanile ripreso da Pantaleo Corvino solo nell’agosto passato e già fatto divenire vincente, dopo quindici anni nei quali il vivaio giallorosso aveva riservato davvero poche gioie (la finale del torneo Berretti nel 2013 con Pasculli in panchina) e nessun vero talento che non fosse stato frutto delle fondamenta lasciate nel 2005 da Corvino.
E’ stato il direttore dell’area tecnica a mettere subito in moto un settore che, oggi più che mai in un periodo di crisi per l’economia del calcio, sarà la chiave per mantenere in vita i club. Produrre talenti dal proprio vivaio dovrà essere il “must” per tantissime società e il Lecce si è dimostrato da subito lungimirante e con un occhio alla globalizzazione del mercato per scovare giovani diamanti da far brillare in Salento. Un segno importante a riguardo è arrivato proprio ieri quando il club giallorosso ha messo sotto contratto due talenti francesi per il prossimo campionato di Primavera1, presi da uno dei club transalpini più importanti, il Marsiglia.
Questa filosofia futuristica e “illuminata” del Presidente Sticchi Damiani e dei suoi soci è stata premiata oggi dal comunicato della Lega di B e dal suo presidente Mauro Balata. Il massimo esponente della Lega del torneo cadetto ha voluto sottolineare quanto sia importante la pianificazione che sta attuando il Lecce. «Il recente successo nel campionato Primavera 2 del Lecce non è avvenuto per caso – afferma Balata – ma è frutto di un’attenta politica di patrimonializzazione, fondamentale oggi per il miglioramento sportivo e la sostenibilità economica di una società di calcio. Un risultato ottenuto grazie alla managerialità di un presidente illuminato.»
Balata ha messo in evidenza anche il lavoro di Sticchi Damiani come consigliere di Lega che ha definito formidabile, un’altra medaglia per un club che ha davvero tutto per proiettarsi nel futuro più roseo del calcio italiano.
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