![](https://www.salentolive24.com/wp-content/uploads/2021/05/Conferenza-Sticchi-Corvino.002-1000x600.jpeg)
Il Lecce ha deciso di esonerare Eugenio Corini a meno di quarantott’ore dalla fine del campionato giallorosso. La società ha voluto dare un segnale forte per far capire a tutto l’ambiente quanto ci tenga a far crescere il livello della squadra in un momento difficile per tutto il calcio.
Il presidente Saverio Sticchi Damiani e il direttore dell’area tecnica Pantaleo Corvino hanno voluto incontrare i giornalisti per ufficializzare una decisione che era nell’aria già da giorni. Troppi erano stati i segnali nell’ultimo periodo che facevano propendere per un esonero che comporterà un ulteriore sacrificio economico per il Lecce visto che Corini ha ancora due anni di contratto.
«Abbiamo sollevato il tecnico Corini dall’incarico di allenatore della prima squadra dopo una valutazione lucida dell’annata.» Così esordisce Sticchi Damiani. «La valutazione è stata prettamente tecnica perché la squadra non ha dimostrato di avere quel percorso di crescita che attendevamo. A Corini auguro il meglio per il futuro.»
Il Lecce con il ritorno di Pantaleo Corvino aveva messo in piedi un progetto triennale che riguardava tanti ambiti come lo stadio, il settore giovanile e la prima squadra. Un progetto che prevedeva una crescita continua del gruppo anche in virtù di un campionato che avrebbe potuto permettere al Lecce di accorciare i tempi di attesa per il ritorno in A.
«Sarebbe stato fondamentale accorciare i tempi – continua Sticchi Damiani – perché questo è un momento difficile per fare calcio quando non si hanno sponsorizzazioni e lo stadio è vuoto. Non bisogna dare per scontato il fatto che il Lecce giochi a dei livelli importanti, ma vi confermo che la società è compatta per ripartire e non lo vogliamo fare con lo stesso andamento di quello concluso. La delusione è grande per questa mancata promozione anche perché avevamo un organico superiore a quelli di chi è salito o è arrivato nella finale playoff. Poco fa ho incontrato il gruppo squadra è ho manifestato la delusione per l’esito di questa stagione.»
Anche Corvino è sulla stessa lunghezza d’onda del presidente. «Abbiamo fatto delle valutazioni lucide che a volte possono sembrare spietate. E’ sotto gli occhi di tutto che si è vinto poco in casa, non solo nel girone di andata, ma anche in quello di ritorno quando la squadra era stata rinforzata nel mercato di gennaio. Abbiamo preso troppi gol in tutto l’arco del campionato eppure, a poche giornate dalla fine del torneo regolare, avevamo un margine ottimale sulle inseguitrici.»
E’ proprio l’ultimo periodo che ha chiaramente decretato la fine dell’idillio tra il Lecce e Corini. «Nelle ultime sei partite non abbiamo mai vinto subendo dieci gol a fronte dei cinque segnati. Ormai la A la sentivamo in tasca come tutto l’ambiente, quindi i nostri tifosi capiranno bene che non era più possibile continuare con questa guida tecnica.»
Facebook
Instagram
RSS