MONZA – Per il Lecce è tutto da rifare. I giallorossi si ritrovano all’improvviso al quarto posto in classifica per effetto del ko subito nel big match con il Monza. A 180 minuti dalla fine la promozione diretta si allontana pericolosamente. Eppure i giallorossi non hanno particolarmente demeritato. Alla fine la maggiore qualità dei lombardi, andati a segno grazie alla prodezza balistica di Barberis, risulta determinante. Troppi errori e poca concretezza invece per i salentini apparsi abulici e velleitari.
Corini è costretto a cambiare rispetto alla gara con il Cittadella, per via dei forfait di Pettinari (infortunato) e di Mayer (squalificato), sostituiti rispettivamente da Stepinski e Tachsidis. In difesa si rivede Dermaku aò posto di Meccariello.
Il Monza prova a sfruttare le corsie esterne ma il Lecce è vigile. Il primo tiro è però di Henderson al 9°, un esterno destro che non impensierisce il numero uno lombardo. Al 17° ci prova Frattesi al volo dopo una bella azione, ma la sfera finisce abbondantemente alta. I giallorossi cercano di mantenere le giuste distanze e di tanto in tanto si fanno notare sulla trequarti.
Tra il 20° e il 21° i brianzoli vanno al tiro due volte ma con scarsi risultati. Tre minuti dopo è Coda a scaldare i guanti di Di Gregorio, con un insidioso fendente dalla sinistra.
Per sbloccare una partita sin troppo tattica ci vuole una prodezza. A firmarla è Barberis con una punizione magica che si infila all’incrocio dei pali. Nulla può Gabriel. E’ l’ennesimo eurogol subito dal Lecce che sul finire del tempo ci prova con Coda (murato da Bellusci) e con Dermaku che fa correre i brividi al portiere di casa.
Nella ripresa Corini getta nella mischia capitan Mancosu e richiama Tachtsidis: il capitano riprende il suo posto da trequartista mentre Henderson retrocede sulla linea dei centrocampisti. Il primo squillo è del Monza che si divora il due a zero con Boateng che spara sulla traversa un pallone invitante. Al 53° Carlos Augusto sfiora il palo alla sinistra di Gabriel con un tiro tagliente. I giallorossi appaiono impauriti. Non riescono a uscire con il solito fraseggio. Tre minuti dopo una zuccata di Lucioni fa il solletico alla difesa brianzola. Al 58° dentro Meccariello e Nikolov per Demaku e Henderson.
Stepinski finalmente esce dal torpore e al 61° si avvita di testa con scarsi risultati. Due minuti dopo a Nikolov non riesce il tap in vincente davanti alla porta. Al 65° palla d’oro di Coda per Mancosu che si fa ipnotizzare da Di Gregorio. Il Lecce c’è. Ma serve più cattiveria. A sedici dal termine Corini si gioca finalmente la carta Rodriguez al posto dello spento Stepinski. E all’84° tenta il tutto per tutto con Yalcin.
Sterile predominio dei giallorossi che non riescono a pungere. Finisce uno a zero per il Monza che spinge il Lecce nella zona play off. Ora il destino non è più nelle mani di Mancosu e compagni.
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