In questo campionato difficilissimo per il valore delle varie compagini in lotta per la promozione e per la pandemia in corso, chi riuscirà ad avere maggior equilibrio e continuità potrà arrivare alla fine da vincitore. Ne è sicuro mister Eugenio Corini, che ha parlato davanti ai giornalisti del match che attende il Lecce domani in terra veneta contro il Vicenza.
La partita è molto delicata perché il Lecce ha interrotto una settimana fa quella magia che lo ha visto, nell’ultimo mese e mezzo, scavalcare tutte le avversarie e posizionarsi al secondo posto. La sconfitta interna contro la Spal, però, sembrerebbe essere stata subito dimenticata dai giallorossi come afferma proprio Corini. «La squadra ha assorbito subito la sconfitta immeritata di sabato in una giornata dove siamo stati sfortunati in alcuni momenti chiave del match. Ci portiamo addosso la rabbia per quanto successo contro la Spal e la vogliamo tramutare in energia positiva.»
Per il mister è fondamentale che i suoi continuino quel percorso di equilibrio che ha fatto in modo che il gioco si tramutasse in ottimi risultati. «Il gruppo vive un anno particolare con in più il peso della retrocessione. Abbiamo lavorato tanto su di noi in questi mesi e finalmente si sta vedendo continuità. Ci dispiace per la sconfitta contro la Spal, ma il percorso è quello giusto e anche sabato scorso ho visto cose positive. Purtroppo a volte sono i dettagli a fare la differenza, ma il nostro credo non cambia davanti ad un passo falso perché vogliamo sempre giocare per vincere, anche se in alcuni momenti della stagione la pressione è maggiore. In questo momento non dobbiamo pensare ad altro che non sia la partita di Vicenza.
Ed è proprio sugli avversari di turno che si sofferma l’analisi del tecnico giallorosso. «Il Vicenza ha cambiato modulo in questi ultimi mesi, quindi non sappiamo come si potrà schierare, ma sicuramente sarà una squadra ostica e aggressiva. Ha qualità in Rigoni e Meggiorini e possiede ottimi elementi nei vari reparti. E’ un gruppo che ha lottato sino a qualche giornata fa per i play-off, mentre oggi sembra voglia solo salvarsi e sicuramente proverà a riprendersi dopo due sconfitte consecutive. Li rispetteremo, però, siamo consapevoli di voler riprendere anche noi la marcia promozione e ci giocheremo le nostre carte per vincere la partita e coltivare il sogno della A.»
Su quale formazione mandare in campo, Corini ha dubbi solo a centrocampo dove mancherà anche Nikolov, appiedato per un turno dal giudice sportivo. «Siamo corti a metà campo con sei giocatori per quattro posti. In quest’ottica Hjulmand potrebbe giocare da mezz’ala anche perché lo ha già fatto nel secondo tempo contro la Spal. In avanti Pettinari è ampiamente recuperato. Ha alleggerito gli allenamenti solo un giorno, quindi sarà a disposizione per la trasferta. Dermaku? E’ cresciuto molto, anche se non posso valutarlo bene in quanto non ci è concesso fare amichevoli di metà settimana. Di sicuro, però, sarà una opzione per queste ultime partite.»
In ultimo Corini si sofferma su quella che è la condizione di salute della sua squadra in vista del rush finale. «La condizione psicofisica è fondamentale soprattutto in un campionato complesso come questo. La squadra sta bene atleticamente e abbiamo dimostrato in tutto il campionato di avere una tenuta standard. Guardiamo partita per partita sapendo bene che le cinque sostituzioni possono fare la differenza in questo finale di stagione.»
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