Un Lecce straripante nel secondo tempo vince nettamente a Frosinone per 3 a 0 e dà un segnale eloquente al campionato con il quarto successo di fila. I giallorossi hanno contenuto un modesto Frosinone nella prima frazione e, poi, hanno saputo innescare il suo super attaccante, Massimo Coda, che con la doppietta odierna ha raggiunto l’esorbitante quota di 20 gol, quando siamo ancora alla trentesima giornata.
Corini effettua un unico cambio rispetto agli undici che avevano iniziato la partita a Venezia martedì scorso, inserendo Tachtsidis al centro della mediana al posto dello squalificato Hjulmand. Rispetto al match infrasettimanale, i giallorossi trovano nel primo tempo maggior difficoltà a imporre il proprio gioco in quanto i ciociari, allenati da Nesta, appaiono arcigni e corti in campo. In questa frazione solo un tiro di Tachtsidis risulta essere un vero pericolo per Bardi, il portiere frusinate, mentre è Gabriel a dover mettere una pezza dietro sul tiro di Tribuzzi al 24’, sicuramente il più pericoloso dei suoi nell’arco dell’incontro.
La ripresa si apre, infatti, con un brivido che avrebbe potuto cambiare l’andamento del match. I giallorossi si fanno trovare impreparati su di un cross dalla sinistra e sempre Tribuzzi colpisce al volo prendendo il palo esterno a Gabriel battuto.
Passato lo spavento, il Lecce riprende a fare il suo pressing e i frutti di tale sforzo arrivano al minuto otto della frazione. Bjoerkengren recupera un ottimo pallone sulla trequarti e serve a destra Henderson. Lo scozzese non ci pensa due volte e scaraventa in area un cross che viene arpionato da Coda. L’attaccante, in ombra nella prima parte di gara, conclude una prima volta di destro, ma la sua conclusione è rimpallata. Poi ha l’abilità di mantenere la coordinazione e trafiggere con lo stesso piede Bardi, ormai proteso dal lato opposto per il tiro precedente.
Con il vantaggio conseguito, i ragazzi di Corini prendono ancora più confidenza in campo e, memori di altre gare, provano a fare il gol della sicurezza. Al 20’ Pettinari è atterrato in area da Vitale, inducendo l’arbitro Dionisi a decretare il calcio di rigore. Purtroppo dal dischetto Coda si fa ipnotizzare da Bardi, ma l’attaccante non si perde d’animo e dopo una manciata di minuti si rifà alla grande. Tachtsidis, ottima la sua gara dopo diverse settimane di panchina, batte velocemente una punizione da metà campo. L’ex Benevento stoppa al volo di sinistro, addomestica la sfera di petto e poi di destro elude l’intervento dei difensori avversari portandosela verso l’esterno. La conclusione di sinistro susseguente è tra i gol più belli visti quest’anno ed è la rete che sancisce il quarto successo di fila dei giallorossi.
Da questo momento in poi, il Lecce deve solo resistere a qualche corner calciato dai ciociari e da una ripartenza fulminea, a cinque minuti dal termine arriva il gol del tre a zero. Rodriguez addomestica un pallone a metà campo e serve Tachtsidis che glielo ridà in profondità. Lo spagnolo sull’uscita di Bardi effettua una giocata degna di un fuoriclasse, segnando grazie ad un pallonetto che non dà scampo all’estremo frusinate.
Al fischio finale il Lecce esce dal campo festante e ancora più convinto delle sue potenzialità. In un match non semplice, i giallorossi hanno dimostrato di essere maturi per il salto di categoria, evidenziando pazienza e cinismo nei momenti chiave. Che Corini avesse un grande potenziale in rosa era evidente a tutti. Il tecnico, dopo i due mezzi passi falsi di Pescara e contro l’Entella, ha saputo rimettere in ordine l’equilibrio mentale dei suoi e gli effetti si sono visti con quattro prestazioni da grande squadra. Quattordici reti in quattro incontri sono il bigliettino da visita di una squadra che è tornata a far male alle difese avversarie, ma che ora difende meglio grazie agli equilibri che giocatori come Majer, Bjoerkengren, Maggio e Gallo stanno dando in campo.
Adesso ci sarà la meritata pausa per recuperare le energie spese in vista dei due difficili match pasquali contro Salernitana e Pisa. Speriamo che l’abbrivio intrapreso in queste settimane continui con destinazione l’olimpo del calcio nazionale.
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