LECCE -Un murales con palese intento offensivo, e con gusto spiccatamente sessista, è comparso oggi sul muro di un edificio comunale nella piazzetta Panzera, nel centro storico di Lecce. Protagonista, l’assessore Loredana Capone, che ne ha dato notizia sui social “Se questa è arte o satira politica ditemelo voi. Io lo trovo un insulto sessista che offende chi, invece, della street art ne fa strumento di denuncia e poesia. L’averlo fatto su un muro che è di tutti, poi, lo rende ancora più vile. Viva l’arte degli artisti veri. Agli altri lasciamo la barbarie dell’inciviltà”.
Tanta la solidarietà espressa da parte delle istituzioni: il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha commentato: “Un atto vile, squallido, offensivo e lesivo della dignità non solo di una donna che, con competenza e capacità, è impegnata in politica e nelle istituzioni, ma di tutte le donne. Un atto che condanno a voce alta, esprimendo tutta la mia solidarietà e vicinanza a Loredana Capone”.
Solidarietà anche dalla presidente della Commissione Pari opportunità della Provincia di Lecce Teresa Chianella: “Solidarietà a Loredana Capone per il grave gesto che nelle ultime ore l’ha vista protagonista di un murales offensivo. Quest’atto non rappresenta solo uno schiaffo all’arte e agli artisti che si esprimono attraverso la street art, ma è la prova di quanto, ancora nel 2020, sia diffusa la mentalità maschilista, secondo la quale una donna non può essere unica artefice della propria carriera.”
Immediati gli interventi per la rimozione del graffito.
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