LECCE – Rush finale per le regionali. A Lecce scendono in campo le due corazzate di centrodestra e centrosinistra. Ieri sera è toccato a Michele Emiliano scaldare i cuori dei suoi fedelissimi che si sono dati appuntamento in piazza Sant’Oronzo. Al suo fianco i sindaci di Lecce e Brindisi e Taranto (Carlo Salvemini, Riccardo Rossi, Rinaldo Melucci) oltre al ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia. “Questa è una terra di accoglienza e di speranze. E siamo sicuri di vincere le elezioni”. Un coro all’unisono per dare forza alla piazza e provare a convincere gli indecisi a poche ore dal voto.
Un modo come un altro per ribadire l’importanza del gruppo, di una squadra compatta che si ripresenta per chiedere un nuovo pass per la Regione Puglia. Il governatore uscente ha toccato le corde dei suoi adepti leccesi ricordando quando come magistrato ha lavorato al fianco del procuratore antimafia Cataldo Motta. Erano gli anni bui della Sacra Corona Unita. “Qualcuno mi ha definito un faccendiere – afferma Emiliano – ma la verità è che noi abbiamo maturato un’idea della legalità, del senso del dovere, dell’amore quasi maniacale per le istituzioni, esercitando anche l’amarezza e la delusione di sentirsi soli..”- Ecco perché quel tempo non deve tornare più. Da tutti i punti di vista. Perché nel corso degli anni il Salento è cresciuto molto. Ha cambiato volto e ora è diventato un brand riconosciuto e riconoscibile. Non a caso Emiliano e compagni continuano a ripetere che “indietro non si torna”.
Fin qui Emiliano. Stasera tocca al suo principale competitor, Raffaele Fitto: stesso posto, nuovo lessico.
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