Lecce-Parma è la partita della vita. Sarà la partita (ore 20.45 al Via del Mare) che metterà fine al più difficile campionato di calcio del dopoguerra, durato ben dodici mesi, e che si appresta a dare l’ultimo verdetto. Lecce e Genoa si contendono l’ultimo posto al sole per la prossima stagione, mentre per l’altra compagine ci sarà spazio solo in Serie B.
Alla vigilia del torneo le due squadre erano partite con differenti obiettivi, visto che il Genoa era stato costruito per evitare di soffrire, mentre il Lecce aveva il chiaro obiettivo di raggiungere gli ultimi novanta minuti di gioco con la possibilità ancora di salvarsi. Solo per le premesse elencate, quello che ha compiuto la squadra giallorossa è qualcosa di importante, anche se il rammarico per alcuni punti persi in alcuni momenti cardine del torneo, è tangibile tra i tifosi.
Fabio Liverani sa benissimo che la situazione non è delle più facili, ma pensa a tenere il gruppo compatto nella speranza che domenica sera si possa nuovamente festeggiare come accaduto quindici mesi fa contro lo Spezia. «E’ la partita della vita, che dovremo cercare di vincere a tutti i costi, usando tutto quello che ci è rimasto nelle gambe.» Così afferma il tecnico romano ai microfoni dei canali ufficiali del club. «Il gruppo ha giocato buoni match negli ultimi turni in trasferta e, prima di Udine, avremmo sicuramente meritato di più in termini di punti. In Friuli i ragazzi ci hanno messo il cuore per tenere in vita le speranze di salvezza.»
Liverani non parla del match degli avversari e degli intrecci che potrebbero esserci tra Genoa e Verona, oppure della designazione dell’arbitro Irrati, un fischietto che è stato tacciato in passato di aver favorito i liguri in alcuni incontri. Per il tecnico è importante solo pensare a vincere un incontro difficile, perché contro un Parma che non ha regalato nulla nelle ultime uscite. «In questo momento dobbiamo fare il massimo e poi aspettare il risultato di Genova per capire quale sarà il nostro futuro. Il campionato ha detto che nessuna squadra ha mai mollato e che ogni partita è difficile da vincere.»
Liverani dovrà fare a meno di Paz squalificato, mentre sta provando a recuperare Mancosu e Lapadula, usciti malconci dalla sfida di Udine. «Le valutazioni le farò poco prima di scendere in campo perché proveremo a recuperare quanti più uomini sia possibile. I ragazzi sono consapevoli che questa è la partita della vita e proveranno a mettere sul terreno di gioco tutto ciò che hanno pur di provare a tenere in piedi le speranze di mantenere la categoria. In rosa mi sono rimasti solo due centrali quindi credo che sarà Meccariello a sostituire Paz.»
Oltre ad alcuni uomini chiave, al Lecce mancheranno anche i ventimila abbonati che avrebbero potuto sospingere la squadra in questo finale di torneo. «L’assenza dei tifosi ha inciso tantissimo, visto il sostegno che ci hanno sempre dato. Sono felice per le iniziative che si sono susseguite in città in questi giorni particolari. E’ fondamentale che i ragazzi sentano il calore di una città che crede in loro.»
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