Il Lecce è ancora in vita. Un gol di Lapadula a otto minuti dal termine ha permesso ai giallorossi di sbancare il Friuli di Udine e di consentire ai giallorossi di giocarsi nell’ultima gara di campionato le speranze di rimanere in serie A.
Il cammino è ancora arduo perché il Lecce deve sperare che il Genoa non vada oltre il pareggio nella sfida contro il Verona, però almeno i giallorossi avranno l’opportunità di giocarsi la permanenza in A nell’ultimo incontro contro il Parma, come desiderato da Liverani alla vigilia del campionato.
Il tecnico romano deve fare i conti con molti indisponibili nella sfida decisiva contro l’Udinese e decide di schierare una formazione molto simile a quella che aveva perso a Bologna domenica. Il Lecce si schiera con il classico 4-3-1-2 con la novità di Calderoni in difesa e quella di Shakhov a centrocampo. Il Lecce parte in sordina quasi a voler studiare bene l’avversario e dosare le energie per tutta la durata del match.
Nella prima mezz’ora di gioco non succede praticamente nulla, poi al trentacinquesimo, da un angolo di De Paul, Samir salta più alto di tutti e trafigge Gabriel per il vantaggio dei friulani. Il Lecce, ferito dal gol subito, si propone subito in avanti e ha la fortuna di pareggiare dopo neppure cinque minuti. Un cross dalla destra di Falco trae in inganno la difesa bianconera e Becao colpisce il pallone di braccio. Orsato indica il dischetto del rigore e Mancosu questa volta non fallisce dagli undici metri.
Nel secondo tempo il Lecce cerca subito di prendere il possesso del centrocampo per rendersi più pericoloso dalle parti di Musso, di tiri in porta, però, ce ne sono veramente pochi. Liverani è costretto quasi subito a sostituire Calderoni e Mancosu per infortunio e poi a venti minuti dalla fine inserisce Saponara.
A meno di dieci giri di lancette dalla fine arriva il gol che tiene a galla i giallorossi. Combinazione sulla sinistra Dell’Orco-Barack che porta al cross del ceco. Sul pallone si fionda Lapadula che mette in rete per il vantaggio.
Gli ultimi minuti di gioco sono pieni di tensione, ma l’Udinese non fa male alla difesa giallorossa, sebbene un errore in disimpegno mette Lasagna di fronte a Gabriel, ma l’occasione sfuma.
Al triplice fischio di Orsato, Liverani e tutta la squadra può esultare per aver tenuto in vita la speranza di salvezza. Adesso bisognerà vincere contro il forte Parma e sperare nella lealtà del Verona.
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Lapadula tiene il Lecce aggrappato alla A
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