LECCE – E’ polemica sulla stazione ferroviaria di Lecce. Il progetto di riqualificazione che interesserà il piazzale antistante finisce con il diventare la stura per scintille politiche in salsa elettorale. A prendere posizione è il movimento politico “Cambiamo!” che a livello nazionale fa riferimento a Giovanni Toti. “Nonostante i lavori di ribaltamento della stazione ferroviaria siano iniziati da molti mesi, ieri abbiamo assistito all’ennesima passerella pre elettorale – a cui ormai siamo abituati – con la presentazione in pompa magna di un progetto di riqualificazione del piazzale della stazione alla presenza del candidato alle regionali, vicesindaco Delli Noci e al sindaco di Lecce Salvemini”. L’attacco giunge dalla coordinatrice regionale Federica De Benedetto.
“Speriamo che i due amministratori – aggiune – tengano conto delle proposte avanzate più volte dal Coordinamento cittadino di Cambiamo già prima dell’inizio dei lavori, per una messa in sicurezza di tutta l’area – con installazione di telecamere di sicurezza, mappatura dei locali commerciali e delle locazioni al fine di riqualificare un’area dormitorio che ha visto negli ultimi anni un’ascesa di situazioni illecite”. Quindi l’invito al “candidato Delli Noci” ad affincare il m0vimento politico “nella nostra battaglia e chieda al suo candidato presidente della Regione Emiliano di attivarsi per portare l’alta velocità fino a Lecce, così come richiedere, anzi pretendere l’ arrivo delle Frecce rosse a suo tempo annullate e per ultimo, ma per noi prioritario pretendere il ripristino di tutti i voli da e per l’aeroporto di Brindisi. Senza questi interventi indispensabili, il bellissimo progetto della nuova stazione e quello del nuovo piazzale rischiano di essere l’ennesimo contenitore vuoto, se si continua con una politica baricentrica, che limita il Salento”.
“”Cambiamo” non ha ancora un anno di vita eppure è ripetutamente intervenuto – ha dichiarato il coordinatore cittadino, Wojtek Pankiewicz – con notevole attenzione degli organi si stampa sul problema del degrado ambientale e della conflittualità sociale nella zona della stazione di Lecce. Degrado e conflittualità che riteniamo si possano superare solo attuando il pacchetto di misure proposte in un documento a suo tempo inoltrato da “Cambiamo” all’Amministrazione comunale. E’ appena il caso di ripetere che ci piacerebbe vedere anche il sindaco e gli assessori lottare al nostro fianco di partito di opposizione affinchè la stazione di Lecce diventi stazione di testa, ponendo fine al tanto nefasto baricentrismo”.
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