LECCE – Un momento celebrativo della fine di un percorso accademico, ma anche di una fase di necessaria distanza che ci si augura di superare definitivamente. Questo pomeriggio nel chiostro del Rettorato dell’Università del Salento, il Rettore Fabio Pollice ha dato la sua “benedizione” ai primi laureati dell’Ateneo che hanno discusso la tesi magistrale in presenza, guardando negli occhi i componenti della commissione di laurea e con il sostegno di alcuni familiari.
L’iniziatva si è svolta nel pineo rispetto di tutte le misure di sicurezza previste, dal numero massimo di persone che hanno fatto accesso (con ingressi contingentati e munite di autocertificazione, solo cinque per laureando) fino alla sanificazione di sedie, tavolo e microfoni, Un tentativo di ritorno ad una forma di “normalità” attesa tanto dagli studenti e dalle famiglie quanto dall’intera comunità accademica.
«Siamo felici di poter festeggiare le prime lauree magistrali in presenza – ha detto il Rettore Fabio Pollice – perché di una vera e propria festa vogliamo parlare: dopo mesi di lontananza, dopo il grande impegno profuso perché le nostre attività continuassero, è il momento di pensare al futuro dando valore innanzitutto ai nostri laureati. Coloro i quali, grazie alle conoscenze, competenze e abilità acquisite nel nostro Ateneo, potranno affermarsi nel mondo del lavoro e, speriamo, contribuire allo sviluppo del nostro territorio».
Oggi le lauree magistrali di 10 studenti dei corsi di laurea del Dipartimento di Studi Umanistici, poi fino alla fine di luglio quelle di oltre 250 studenti dei vari Dipartimenti d’Ateneo: garantendo la possibilità delle lauree a distanza per situazioni di particolare fragilità, le varie sedute si terranno nel Centro congressi e nell’aula Y1 del complesso Ecotekne. Dopo le proclamazioni, il Rettore ha provveduto a consegnare personalmente ai neolaureati il sigillo dell’Ateneo.
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