Il primo luglio, in genere, nel calcio è il giorno in cui inizia una nuova stagione. Vengono presentate le divise da gioco che accompagneranno per un intero anno i sogni dei tifosi e iniziano ad arrivare i nuovi acquisti che faranno in modo che quei sogni diventino realtà.
Per il Lecce, come del resto per quasi tutto il calcio europeo, questo primo di luglio è anomalo, ma per i giallorossi è comunque un giorno di ripartenza visto che dopo il primo duro approccio alla ripartenza del campionato, adesso incominciano gli scontri diretti. Sarà un mese impegnativo dove si capirà se questa squadra ha la ricetta giusta per poter mantenere saldo il posto in Serie A.
Tutto inizierà questa sera tardi, quando alle 21.45 i ragazzi di Liverani avranno il primo scontro diretto contro la Sampdoria, avanti di un solo punto in graduatoria in un Via del Mare deserto per le note disposizioni sul Covid-19.
«Stiamo crescendo come mentalità e condizione e una differenza si è notata già tra le due sfide già giocate.» Così incomincia Liverani la simil-conferenza stampa, visto che non sono presenti giornalisti di alcuna testata per porre domande, rilasciata dai canali ufficiali della società. «Non siamo ancora al livello di come la squadra si presentava prima del lock-down, ma questo è un problema che hanno tutte le nostre concorrenti. Con un torneo in cui le gare sono molto ravvicinate, queste carenze si possono pagare prima o dopo nel corso della competizione. Noi le abbiamo pagate a caro prezzo subito, ma sono fiducioso per il prosieguo visto che stiamo recuperando anche i giocatori ai box.»
Contro la Samp un grande problema verrà dalla difesa, con Lucioni e Rossettini che per la prima volta saranno entrambi assenti. Il primo per squalifica, dopo l’errore macroscopico compiuto contro i bianconeri venerdì scorsi, il secondo per dei problemi fisici, che già avevano condizionato la sua presenza in squadra nei primi due match. Liverani potrebbe così ritornare a giocare a quattro, anche se Paz sembra meglio adattarsi ad uno schieramento a tre, dove troverebbe spazio anche Donati. «Ancora non ho fatto scelte su chi mandare in campo dal primo minuto in quanto è difficile avere un quadro della situazione con tante partite così ravvicinate. I moduli lasciano il tempo che trovano, per come vedo io il calcio, sicuramente abbiamo delle idee che proveremo a mettere in pratica. La partita contro la Samp è determinante e va giocata con attenzione. Non sarà definitiva, ma essendo molto importante per entrambe, vincerà chi sbaglierà meno.»
Ciò che sembra evidente, però, è che il Lecce si sarebbe schierato con certezza con il 3-5-2, se almeno uno tra Lucioni e Rossettini fosse stato della partita. Questo non toglie che i giallorossi potrebbero partite lo stesso con tale modulo, schierando Donati, Meccariello e Paz come trio difensivo e sulle fasce Rispoli e Calderoni. A centrocampo è facile prevedere la conferma di Petriccione, Tachtsidis e Mancosu, con Falco e Babacar di punta.
Le varianti tattiche potrebbero venire da Saponara, male contro il Milan e lasciato a riposo contro la Juve, e soprattutto da Barak e Farias, rientrati da poco in gruppo. Se il brasiliano è stato il grande punto interrogativo del Lecce, visto che è stato quasi sempre ai box, il ceco, invece, è stato al centro di un caso delle ultime ore con l’Udinese, proprietaria del cartellino, che si è fatta attendere per inoltrare la firma dell’estensione del prestito in Salento sino alla fine di agosto. Liverani sa bene come gestire entrambi. «Farias va gestito perché è rientrato da poco e dobbiamo cercare di sfruttarne le qualità nel prosieguo del torneo. Barak si è allenato serenamente in questi giorni perché era convinto che avrebbe concluso il campionato con il Lecce. Tutti i problemi di burocrazia non sono temi che mi riguardano.»
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