Nella sfida contro la Juventus ha avuto la palla per poter sorprendere i bianconeri dopo pochi minuti. Purtroppo, Andrea Rispoli ha fallito la ghiotta occasione servitagli da Shakhov dopo un’ottima ripartenza dei giallorossi. La sua prestazione è stata comunque buona, almeno finché Il Lecce è restato in undici contro undici.
Come aveva già dimostrato al suo arrivo a fine agosto nel Salento, il laterale difensivo destro si è contraddistinto per la sua abilità nell’entrare subito in forma. Lo aveva fatto, giocando da titolare le prime partite di campionato, e lo ha fatto anche in questa ripartenza. Rispoli ha dimostrato che in questo tour de force di gare dei giallorossi potrà essere molto utile nel tentativo di conquistare la salvezza.
«Peccato non essere riusciti a tornare da Torino con qualche punto.» Così dice l’ex Palermo in conferenza stampa ai canali social ufficiali della società. «Abbiamo dimostrato di poter fronteggiare una squadra molto più forte di noi e questo deve essere di buon auspicio per il futuro. Peccato che gli episodi ci abbiano penalizzato.»
Quello più importante è sicuramente l’errore di Lucioni che ha innescato l’espulsione dello stesso. Adesso il Lecce avrà un problema in difesa contro la Sampdoria visto che anche Rossettini non è in perfette condizioni. «La partita contro la Samp è molto importante ma non è una finale. Sicuramente vincendo li scavalcheremmo in classifica e questo ci deve spingere per ottenere tre punti, ma non è la gara della vita. In queste due giornate noi abbiamo giocato contro Milan e Juventus, ma le altre, pur giocando contro squadre di altra portata, non hanno poi fatto molto meglio di noi. Dobbiamo ripartire pensando di affrontare sempre grandi avversarie e da ciò che si è visto di positivo in queste due gare. Inoltre siamo consapevoli che la condizione atletica migliorerà con il passare dei match e questo ci deve rendere fiduciosi per il futuro, anche se dovremo fare a meno dei nostri tifosi sugli spalti.»
Intanto il futuro rischia di essere poco chiaro per quanto riguarda il contratto di Barak. Nella giornata di ieri era stato annunciato dalla società che oggi sarebbe stata messa in onda la sua intervista e non quella di Rispoli. Perché c’è stato questo cambio? Il contratto di Barak con il Lecce scade domani, ma la società giallorossa ancora non ha ricevuto l’estensione del prestito secco dalla società di appartenenza, l’Udinese, sino al termine del campionato. Se per Saponara non ci sono stati problemi con la Fiorentina, in questo caso la squadra friulana potrebbe mettere i bastoni tra le ruote ad una concorrente in chiave salvezza non concedendo un giocatore che a gennaio aveva invece lasciato partire senza indugi.
Si spera che tutto si possa risolvere positivamente perché, se Barak dovesse lasciare il Salento mercoledì, questo calcio, condizionato dall’economia e privo di tifosi sugli spalti, subirebbe un’ulteriore sconfitta. Il Lecce d’altro canto dovrebbe avere, di diritto, l’opportunità di terminare il campionato con tutta la rosa della lista chiusa a fine gennaio. Se così non fosse, bisognerebbe garantire a Meluso di intervenire sul mercato per poter sopperire all’eventuale mancanza di Barak. Quindi si spera che il ceco possa chiudere la stagione in giallorosso e scendere in campo mercoledì nella difficile gara notturna contro la Samp. Altri scenari creerebbero reazioni a catena che renderebbero il finale di torneo ancora più incandescente del clima torrido di questi giorni.
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