LECCE – Se è permesso, perché non farlo? Un pensiero semplice ed efficace anche per mettere a tacere eventuali critiche, bacchettate e commenti dei soliti “rosiconi”.
Qualche giorno fa, con un’ordinanza, il presidente della Regione Michele Emiliano, ha autorizzato gli spostamenti all’interno del proprio comune o verso altro luogo, per lo svolgimento in forma amatoriale di attività di pesca, chiaramente in osservanza di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19.
Pescare è concesso sia da terra, sia in acque interne, sia in mare a patto che a svolgere la pratica siano persone abilitate all’esercizio della pesca sportiva e ricreativa e in possesso di una copia della comunicazione effettuata ai sensi del decreto ministeriale 6 dicembre 2010. Le imbarcazioni non possono accogliere più di due persone, una delle quali dovrà necessariamente essere abilitata, in caso di pesca in acque interne o in mare, nel rispetto della normativa vigente in merito.
Complice la bella giornata di oggi, la ricorrenza e la conseguente voglia di “festeggiare”, diverse persone hanno approfittato della possibilità di interrompere, per qualche momento, la quarantena in casa, senza per questo violare minimamente le norme governative.
Salentolive24 ha raccolto le testimonianze fotografiche della “fuga del Primo Maggio” in una piccola gallery di pescatori ritratti in riva al mare, con tanto di canna da pesca e autorizzazione in bella vista.
Puntuali i controlli degli agenti della Polizia Locale, effettuati anche grazie all’ausilio dei droni, ma per fortuna tutti promossi i pescatori identificati perché trovati in possesso dei requisiti richiesti.
Sole, spiaggia deserta, acqua cristallina e temperatura quasi estiva per qualche attimo di libertà, dopo tanti giorni di restrizioni. E non la prendano a male per quel po’ di sana invidia che saranno riusciti a scatenare in tutti noi.
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