ROMA – “Non c’è tempo da perdere, il cantiere del gasdotto va chiuso. Se le accuse del lavoratore intervistato dalla Rai dovessero essere confermate, Tap potrebbe nascondere molti contagi da Covid-19, potenzialmente un vero focolaio “. Le deputate del gruppo misto Veronica Giannone e Silvia Benedetti hanno commentato così le gravi irregolarità sanitarie del cantiere, denunciate da un lavoratore del gasdotto, in un’ intervista andata in onda qualche giorno fa su Rai Regione. Denunce gravissime: “Guanti e mascherine non a norma indossate anche per due tre giorni, operai che arrivano settimanalmente dal Nord, spogliatoi con 20 persone senza protezioni, distanze di sicurezza non rispettate, controlli farsa della Asl, che avvisa preventivamente i dirigenti sul giorno dei controlli, così da renderli perfettamente a norma. Insomma parliamo di violazioni gravissime che mettono tutti a rischio di contagio, operai e cittadini”.
“Qualche settimana fa – aggiungono le due deputate del gruppo Misto . già dei sindaci locali avevano cercato di denunciare questa situazione, adesso é il turno di un lavoratore del cantiere, testimone dei fatti, cosa dobbiamo aspettare, un tampone positivo? No. Per questo abbiamo depositato un’interrogazione al Ministro Speranza ed una segnalazione in Procura qui a Lecce, non crediamo che il gasdotto Tap sia un cantiere essenziale da tenere aperto a tutti i costi, se non si rispettano i protocolli deve chiudere, non si può permettere che, come al solito, gli interessi economici vengano prima della salute dei cittadini”.
“Qualche settimana fa – aggiungono le due deputate del gruppo Misto . già dei sindaci locali avevano cercato di denunciare questa situazione, adesso é il turno di un lavoratore del cantiere, testimone dei fatti, cosa dobbiamo aspettare, un tampone positivo? No. Per questo abbiamo depositato un’interrogazione al Ministro Speranza ed una segnalazione in Procura qui a Lecce, non crediamo che il gasdotto Tap sia un cantiere essenziale da tenere aperto a tutti i costi, se non si rispettano i protocolli deve chiudere, non si può permettere che, come al solito, gli interessi economici vengano prima della salute dei cittadini”.
Facebook
Instagram
RSS