Un Lecce grigio come il cielo sopra al Via del Mare perde in maniera umiliante contro una forte Atalanta, ma che a Lecce ha passeggiato per quasi la totalità del match. Che i bergamaschi fossero più forti dei giallorossi lo diceva la storia recente dei due club, ma il risultato finale rende imbarazzante la prestazione dei giallorossi che solo per metà del primo tempo sono riusciti a tenere testa alla squadra di Gasperini.
Il Lecce è mancato soprattutto a centrocampo dove il pressing estenuante degli avversari faceva in modo che difficilmente i giallorossi potessero tessere la loro trama di passaggi, mentre i pericoli arrivavano da tutte le parti, soprattutto dalle parti di Calderoni in netta difficolta con Hateboer. Oltre a questo predominio ospite, bisogna dire che ci ha messo del suo anche la squadra giallorossa che ha regalato il primo gol con una topica clamorosa di Donati. L’ex Mainz ha messo la palla di testa nella propria rete, complice il vento su corner di Ilicic. Era il 17’ e dopo cinque giri di lancette Zapata, sempre di testa su corner di Ilicic bucava per la seconda volta Gabriel per un facile raddoppio. Fino ad allora, il Lecce non si era mai visto con Lapadula troppo isolato in avanti e supportato male, soprattutto da Mancosu in totale ombra.
Sono alla mezz’ora la squadra di Liverani si rendeva pericolosa e al primo squillo era subito gol. Lancio di Deiola dalla metà campo per Saponara che, partendo dal lato sinistro, si inventava un autentico gol all’incrocio dei pali. La segnatura sbloccava di sicuro i giallorossi che riuscivano anche a pervenire al pareggio. Azione sulla sinistra di Saponara che vedeva libero Donati ai margini dell’area di rigore e lo serviva alla perfezione. L’esterno difensivo si faceva perdonare l’autogol commesso con una conclusione perfetta nell’angolino basso alla destra di Gollini.
Si andava all’intervallo con la convinzione sugli spalti che il Lecce potesse rendere difficile la vita all’Atalanta. Ed, invece, i giallorossi ritornavano in campo quasi scarichi dopo il ritrovato pareggio. L’Atalanta arrivava prima su tutti i contrasti e i salentini non riuscivano neppure a commettere falli per interrompere il ritmo forsennato degli orobici. Andavano in rete in successione Ilicic e due volte Zapata che così arrivava alla tripletta personale. Al 62’ la partita era ormai indirizzata sui binari bergamaschi.
Liverani mandava in campo Shakhov e Tachtsidis, ma il Lecce non riusciva a rendersi particolarmente pericoloso dalle parti di Gollini. Nei minuti finali l’ex Muriel, che si scusava con tutto lo stadio per la marcatura realizzata, e Malinovskij aumentavano il divario tra le due squadre per un risultato netto quanto preoccupante per la tenuta psicologica dei giallorossi. Adesso bisognerà raccogliere i cocci di due gare che hanno visto entrare nella porta giallorossa ben 11 gol. Le prossime gare saranno contro Milan e Juventus, non certo partite facili dove l’attenzione difensiva dovrà per forza di cosa essere differente per ricominciare a fare quei punti indispensabili per la salvezza.
Photogallery a cura di Andrea Stella
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