LECCE – Colmare un deficit di democrazia interna presente negli altri partiti e imboccare percorsi di autonomia politica. E’ partito da queste due linee guida il patto federativo siglato oggi tra due movimenti, Puglia Popolare e Movimento popolare leccese. Un’intesa che serve a dare gambe e forza ai moderati salentini.
“Siamo convinti – dicono all’unisono Luigi Mazzei e Antonio Lamosa, coordinatori provinciali di Puglia Popolare e Mpl – di poter contribuire a riunire quanti non si riconoscono negli attuali partiti tradizionali sempre più orientati verso forme di organizzazioni leaderistiche e verticistiche e lontani dai principi minimi di democrazia interna”.
I due movimenti privilegeranno “il dialogo con le forze che aderiscono al Ppe, mantenendo tuttavia la totale indipendenza e autonomia. I valori del cristianesimo sociale e del cattolicesimo democratico fanno da spartiacque culturale in ordine alle attività di pubblico interesse, all’insegna della trasparenza amministrativa e della lealtà politica”.
Sul piano dei contenuti Puglia Popolare e Mpl puntano a favorire politiche di tutela e sostegno per le famiglie, agevolare l’azione imprenditoriale di piccole e medie imprese, riconoscere la dignità del lavoro autonomo, favorire attività di inclusione sociale e sostegno del fasce deboli, promuovere azioni di salvaguardia del paesaggio e di promozione del territorio con particolare riferimento alla politiche per il turismo dell’entroterra e l’ambiente costiero, stimolare il dialogo tra i soggetti portatori di interessi culturali di valenza generale, favorire la formazione dei giovani e la creazione di una nuova classe dirigente responsabile e attenta al bene comune, sviluppare progetti di pianificazione territoriale da condividere con le istituzioni che rappresentano il territorio.
Ovviamente si tratta di un’intesa politica è in chiave elettorale: i due movimenti civici saranno uniti a partire dalle prossime elezioni regionali in Puglia, dove punteranno ad eleggere un loro rappresentante.
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