PARABITA – Di seguito riportiamo integralmente le dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Parabita Stefano Prete che prova a far chiarezza sulla vicenda legata al concittadino Cosimo Resta, rientrato l’altro giorno da un centro della Cina, ad un migliaio di chilometri da Wuhan, la città dove si sarebbe sviluppato il focolaio del’epidemia.
“Purtroppo, semplificazioni giornalistiche e libere opinioni sui social portano a creare confusione e stati d’ansia. In queste ore ho più volte sentito Cosimo e quanti si stanno interessando a questa situazione per il servizio sanitario nazionale.
Intanto va detto che Cosimo in Cina (in una città lontana come Parabita da Milano rispetto al luogo di insorgenza del virus), come tutti i cittadini cinesi, è stato sottoposto ad ogni tipo di controllo medico, risultando sempre negativo ad ogni contagio. Ha superato analoghi controlli anche presso l’aeroporto di Londra e quello di Brindisi. Li ha superati, poi, presso il suo medico di famiglia e presso l’Asl leccese che, se avesse notato un minimo sintomo, avrebbe dovuto trasferirlo, come da protocollo, direttamente presso idonea struttura ospedaliera del capoluogo di Regione”.
“Per cui, Cosimo è sano come un pesce – sottolinea il sindaco Prete – secondo la valutazione di un numero incredibile di controlli medici! Rispetto alle sue uniche dichiarazione rese all’Ansa, parte della stampa ha creato confusione e destato allarmismi. I giornali online e quelli cartacei, in queste ore, stanno correggendo il tiro riferendo quanto realmente affermato da Cosimo ed effettivamente accaduto.
Cosimo Resta oggi, responsabilmente e da uomo assolutamente sano, evita di mettere chiunque in difficoltà obbligandosi ad un isolamento non richiesto da nessuno, pur non finendo di denunciare i giudizi affrettati di chi, sostituendosi alle valutazioni del personale medico italiano ed internazionale, lo dà per sicuro untore”.
Il primo cittadino di Parabita invita tutti alla calma e ad aver fiducia nelle Istituzioni: “Se il servizio sanitario avesse prescritto qualsiasi misura saremmo stati i primi a chiedere a Cosimo, per necessità di prevenzione, di non obiettare nemmeno per un secondo. Questo non è mai accaduto e, quindi, non rimane che stare tutti calmi, avere fiducia nella sanità italiana e pugliese, essere vicini a Cosimo finché tutto questo grande equivoco non sarà terminato. Forza Cosimo”.
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