NOVOLI – Martedì 21 gennaio, alel ore 19, nelle antiche sale del Palazzo Baronale in piazza Regina Margherita a Novoli (Lecce) sarà inaugurata la mostra itinerante “La razza nemica, la propaganda antisemita nazista e fascista”, realizzata dalla Fondazione Museo della Shoah di Roma.
L’esposizione, a cura di Marcello Pezzetti e Sara Berger, è promossa dalle associazioni di promozione sociale Nova LiberArs e Fucina Sociale, in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah di Roma, il Comune di Novoli, la Fondazione “Città del Libro” di Campi Salentina ed il Consorzio dei Comuni del Nord Salento – Valle della Cupa.
Si avvale inoltre del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Lazio, di Roma Capitale, dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, del Cdec, Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea, della Comunità Ebraica di Romae dell’Università del Salento.
La Mostra illustra il ruolo della propaganda antisemita nella Germania nazista e nell’Italia fascista nella persecuzione della minoranza ebraica dell’intera Europa. In esposizione manifesti, fotografie, oggettistica, giornali e riviste dell’epoca. Il percorso espositivo si snoda su un duplice piano narrativo: da una parte viene offerto uno sguardo sull’evoluzione dell’antisemitismo in Europa all’inizio del ‘900, in particolare sulla fase finale caratterizzata da motivazioni genetiche e biologiche e non più solo teologiche e, dall’altra, viene raccontato il ruolo della propaganda nazista e fascista che ha caratterizzato la cosiddetta società di massa, grazie alla nascita e alla diffusione di “nuovi” media come la radio, il cinema e successivamente la televisione.
“La propaganda antisemita non viene però affidata solo ai mezzi di comunicazione di massa – spiega Pezzetti – ma è presente nella quotidianità della vita sociale. E’ rintracciabile nei volantini come sulle cartoline, nei francobolli come sugli adesivi, sui libretti dell’assicurazione medica, dove veniva riportata la scritta: MeidetjüdischeÄrze (Evitate medici ebrei), negli oggetti che si utilizzano tutti i giorni come i fiammiferi, e persino nei giochi dei lunapark. Alcune cartoline riportano foto, timbri, iscrizioni o manifesti della mostra antisemita DerewigeJude”.
“Un lavoro impegnativo quello delle nostre associazioni, ma fortemente voluto sia per dimostrare la cifra dell’interesse nutrito nei confronti di talune tematiche, sia perché, tra le mostre itineranti proposte in tutta Italia dalla Fondazione, questa è quella che più di tutte porta il visitatore a riflettere sui meccanismi che hanno indotto centinaia di migliaia di comuni cittadini a partecipare attivamente alla persecuzione ed alla uccisione della minoranza ebraica in quasi tutti gli stati europei” – dichiarano Emmanuela Rucco e Simone Caricato, rispettivamente presidente di Nova LiberArs e Fucina Sociale – Nei 37 roll-up attraverso cui la mostra si sviluppa, il visitatore avrà modo di trovare informazioni colme di riferimenti, foto, manifesti, pannelli grondanti quelle che, col tempo, la storia ha potuto licenziare come pericolose idiozie”.
Il percorso espositivo si conclude con una mostra del fotografo Antonio Zac (di origini novolesi ma residente a Bologna) con gli scatti da lui stesso realizzati nei campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau.
Tre i convegni in programma. Si parte il 21 gennaio (ore 19 – Teatro Comunale), ospiti Marco Caviglia (Ricercatore della Fondazione Museo della Shoah – Roma) e Daniele De Luca (Presidente del Corso di Laurea in Scienze Politiche, Relazioni Internazionali, Studi Geopolitici e Internazionali – Università del Salento). Ai saluti istituzionali farà seguito la presentazione della mostra itinerante“La razza nemica” e della mostra fotografica a cura di Antonio Zac, “L’uomo, l’umanità e l’Olocausto”.
A Caviglia e De Luca, invece, il compito di presentare due distinte pubblicazioni: “Gli anni della vergogna: 1938-1945. Il regime fascista, gli italiani e la persecuzione antiebraica” (il primo volume); “La razza nemica – La propaganda antisemita nazista e fascista” (il secondo volume). Modera e conduce Antonio Soleti, direttore responsabile Paisemiu.com
Il 24 gennaio (ore 19 – Teatro Comunale), il secondo convegno sul tema: “La storia si ripete (?) Cronache, informazione e fake news”. Al professor Daniele De Luca si affiancheranno i colleghi Fabio Ciracì (docente di Storia della Filosofa – Università del Salento) e Attilio Pisanò (docente di Filosofia del Diritto e Diritti Umani – Università del Salento). Introduce Antonio Soleti, direttore Responsabile Paisemiu.com. Modera: Salvatore Colazzo (giornalista e docente di Pedagogia dei Media e Cybercrime – Università del Salento).
Il 30 gennaio (ore 19 – Teatro Comunale), terzo ed ultimo convegno sul tema: “Dia-logos: dialogo, riconciliazione e pace. Parole facili da pronunciare”. Ne parleranno Fabio Zavattaro (giornalista Rai e autore del libro “Tre donne e un Vescovo”), Furio Biagini (docente di Storia dell’Ebraismo – Università del Salento) e Saifeddine Maaroufi (Imam di Lecce). Introduce Antonio Soleti, direttore responsabile Paisemiu.com. Modera don Salvatore Cipressa (direttore Ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso – Diocesi di Nardò – Gallipoli e Segretario Nazionale dell’Atism – Associazione Teologica Italiana per lo studio della morale)
“L’arrivo a Novoli della mostra itinerante ‘La razza nemica – la propaganda antisemita nazista e fascista’ rappresenta un appuntamento culturale di altissimo richiamo per la comunità novolese e per l’intero territorio salentino. Ho dato subito pieno appoggio all’iniziativa promossa dalle due associazioni NovaLiberArs e Fucina Sociale che ringrazio per l’impegno che hanno profuso nella realizzazione di questo evento”.Queste le dichiarazioni di Sabrina Spedicato, Assessore alla Cultura del Comune di Novoli”.
L’iniziativa prevede anche visite guidate per le scolaresche insieme alla possibilità di partecipare ad un concorso per cui sono state messe a disposizione due distinte borse di studio a seconda del ciclo di istruzione a cui queste appartengono.
L’esposizione rimarrà a Novoli fino al 02 febbraio 2020 e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 20.
L’ingresso è gratuito
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