Ormai manca solo l’ufficialità, ma si può dire che Andrea La Mantia non è più un giocatore del Lecce. Il bomber, che ha contribuito alla promozione in Serie A dei salentini con ben 17 gol nello scorso torneo cadetto, ha accettato di scendere di categoria e di giocare nell’Empoli. La società toscana, retrocessa lo scorso anno dalla A, sta vivendo un momento negativo in B e adesso ha deciso di rivoluzionare la rosa nel tentativo di rientrare tra le papabili per la promozione. Con La Mantia, infatti, partirà dal Salento alla corte di Mister Muzzi anche Fiamozzi, giocatore in esubero nella rosa giallorossa.
Il Presidente Sticchi Damiani aveva detto che per La Mantia avrebbe accettato soltanto un’offerta “indecente”. Questa è arrivata, visto che l’Empoli ha messo sul piatto oltre 4 milioni di Euro per aggiudicarsi il giocatore che il Lecce aveva acquistato dalla Virtus Entella per poco meno di 1 milione nell’estate del 2018. Questa è la prima operazione in uscita con una chiara plusvalenza del direttore Meluso che adesso è chiamato a dare concretezza al suo lavoro per consegnare a Liverani degli acquisti di livello.
La piazza è dispiaciuta per la cessione di un giocatore simbolo della squadra e pretende adesso giocatori di categoria affinché il sacrificio del singolo possa portare al mantenimento della Serie A. Deiola, un mediano tuttofare di 24 anni, sembra aver già firmato e dovrebbe essere a disposizione di Liverani già per la prossima e delicata sfida di campionato a Parma. Tuttavia non basta l’ex centrocampista di Cagliari e Parma per sistemare un reparto che appare ad oggi scarico mentalmente e fisicamente, anche perché privo di un elemento come Majer, indispensabile negli automatismi in mediana.
Bisognerà altresì capire se Liverani vorrà continuare nel suo schema prediletto, 4-3-1-2, che oggi sembra non congeniale ad elementi come Babacar e Farias, oppure provare ad imbastire altri moduli che possano essere più confacenti agli attaccanti rimasti in rosa. Intanto per la sostituzione di La Mantia un nome gettonato potrebbe essere quello di Pinamonti, che non rientra più nei piani del Genoa, ma che è di proprietà dell’Inter. Pinamonti è un under 22 e di conseguenza potrebbe entrare in rosa senza occupare un posto della lista imposta dalla Lega che il Lecce ha già tutta occupata, se non dovesse riuscire a piazzare altrove i flop estivi Imbula, Benzar e Shakhov.
In difesa la soluzione Djidji dal Torino sembra complicarsi dopo l’ottima prova del giocatore ivoriano contro la Roma. La soluzione di ripiego è quella dell’argentino Silverstre (35 anni) già accostato ai giallorossi in estate. Altro nome già nel mirino di Meluso nel mercato estivo è quello del trequartista Saponara, autentico pallino di Liverani, il cui arrivo sposterebbe Mancosu in una posizione più difensiva di quella per cui il giocatore sardo è stato utilizzato sino ad oggi.
Quello che sembra ormai chiaro è che il Lecce ha bisogno di elementi di comprovato valore che riportino entusiasmo non solo alla piazza, ma agli stessi giocatori che sembrano quasi demoralizzati dopo un mese di dicembre totalmente negativo.
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