Il Lecce regala un tempo e abbandona mestamente la Coppa Italia, perdendo con un sonoro 5 a 1 sul campo della Spal. Il risultato è stato compromesso nel primo tempo quando i giallorossi sono state semplici pedine a disposizione dei ferraresi. Alla fine del primo tempo il risultato era già compromesso per i gol di Igor, Paloschi, Murgia e Cionek e il Lecce, in balia degli avversari, che si rendeva pericoloso solo con un’incornata di Lapadula al 35’ che incocciava la traversa.
Liverani aveva deciso di schierare una formazione composta prevalentemente da seconde linee, dove gli unici titolari erano Rossettini e Lapadula, entrambi squalificati per la gara di domenica prossima contro il Genoa, e Petriccione. Un turnover così ampio ha compromesso gli automatismi dei giallorossi dove sono emerse palesi le lacune di giocatori pur collaudati come Benzar e Imbula e di giovani come Vera Lo Faso e Dubickas.
Nella ripresa Liverani scuote i suoi e passa ad un 3-5-2 più congeniale per gli uomini a sua disposizione. La squadra reagisce bene alle indicazioni del tecnico e segna il gol della bandiera dopo pochi minuti con un tiro da fuori di Imbula. Nei minuti successivi Lapadula ha più volte la palla per riaprire il match, ma l’ex Milan è sia impreciso sia sfortunato visto che una sua conclusione viene deviata da Berisha sul palo.
Nei minuti finali del match, su di un’azione viziata da fuorigioco (in Coppa fino a questo turno non c’è il Var), Floccari segna il gol di un 5 a 1 roboante e che dovrà far riflettere la società sulle qualità dei rincalzi a disposizione di Liverani. A gennaio saranno indispensabili nuovi innesti per non dover contare unicamente sui giocatori che fino ad oggi stanno tirando la carretta con risultati più che lodevoli. Dopo questa débâcle, testa al Genoa (si giocherà al Via del Mare alle 12,30 di domenica) per una partita che potrà dire molto sulla quota con la quale il Lecce arriverà al giro di boa di metà campionato.
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