ROMA – E ora anche Matteo Salvini interviene nella discussa vicenda che ha visto come protagonista – suo malgrado – l’oramai ex segretario cittadino della Lega di Lecce Riccardo Rodelli che aveva definito Liliana Segre “una nonnetta, la Mrs Doubtfire di Palazzo Madama”. Il leader della Lega difende la senatrice a vita ma non fa alcun passo indietro t invece sulla decisione di astenersi nella votazione sull’istituzione di una commissione parlamentare straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza proposta dalla stessa Segre, deportata e sopravvissuta ad Auschwitz.
“Se ci si fosse limitati all’antisemitismo non avrei avuto problemi a votarla – ha affermato Salvini in un’intervista pubblicata oggi dal Correre delle Sera – Le commissioni etiche le lascio all’Unione Sovietica. Ma Liliana Segre è una persona che merita tutto il mio rispetto e le chiederò quanto prima un incontro”.
Intanto dopo aver rassegnato le dimissioni dalla segreteria cittadina Riccardo Rodelli è finito nel tritacarne mediatico dei social: “Lei, Salvini, i vostri schifosi figli meritate le camere a gas”. E’ solo uno dei tanti pesanti insulti giunti sul suo profilo e nei messaggi privati.
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Salvini: “Liliana Segre merita tutto il mio rispetto”
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