I sogni a volte si avverano e quella squadra che era priva di una guida tecnica poco più di due anni fa in Serie C e che doveva incontrare l’anonimo Rende in un clima non dei più facili, adesso è pronta ad affrontare nello stesso stadio una delle squadre più forti d’Europa. Bisogna dire, però, che anche questa volta sarà priva in panchina di colui che ha contribuito a questo immane salto di qualità, Fabio Liverani. Il tecnico, scelto alacremente dalla società nel settembre 2017, ha saputo far tornare il Lecce agli splendori di un tempo e adesso, dopo il punto conquistato all’ultimo respiro in uno dei templi del calcio italiano – San Siro -, potrà guidare la sua squadra, seppur dalla tribuna, contro quello che è forse l’ostacolo più duro di tutta la stagione: la Juventus di Cristiano Ronaldo.
Il tecnico giallorosso sarà costretto ad osservare il match dall’alto per colpa dell’espulsione comminata durante il match con il Milan, ma per lui l’importante è di poter contare su tutti i suoi calciatori. «Accetto la squalifica, ma non la condivido perché c’è stata troppa permalosità nel giudizio.» Esordisce il tecnico in conferenza stampa. «L’importante però, è non dover rinunciare ai miei uomini perché è la totalità del gruppo che fa la forza di questa squadra. Noi non abbiamo i leader che ha la Juve, come Bonucci o Pianjc, ma possiamo contare su tanti buoni elementi che possono farci giocare pienamente le nostre chance. E’ inutile dire che sulla carta si parte sfavoriti, noi dovremmo metterci un pizzico di spensieratezza oltre alla determinazione che voglio vedere sempre in campo. Se ci dovessimo fermare a riflettere sull’avversario che abbiamo di fronte, sicuramente incontreremo maggiori difficoltà nel giocare il nostro calcio.»
La partita con la Juventus è la prima di tre gare in una settimana per i giallorossi. Discorso che vale anche per i campioni d’Italia al punto che Sarri è pronto ad effettuare un parziale turnover. «Non guardo in casa d’altri, anche perché la Juventus ha una rosa tale da potersi permettere di far riposare qualcuno. Nella mia squadra ci sono elementi che si stanno avvicinando alla condizione ottimale, infatti l’unico rimpianto che mi porto dietro è quello di non aver avuto tutta la rosa a disposizione sin dall’inizio del ritiro. Farias e Petriccione sono entrati benissimo nella gara con il Milan e si giocano il posto tra i titolari.»
Liverani vorrebbe sfatare il tabù del Via del Mare, visto che nello stadio casalingo il Lecce ancora non ha fatto punti. Non mi importa dove si conquistano i punti, l’importante è arrivare alla salvezza che negli ultimi anni è stata intorno ai 40 punti. Un pareggio contro la Juventus? Sicuramente sarebbe d’oro anche perché non è detto che, dopo questo filone di gare contro le più forti dello scorso campionato, il nostro percorso sarà in discesa. Il nostro compito è continuare a migliorarci perché fino ad oggi siamo stati altalenanti.»
In ultimo il tecnico giallorosso parla dell’handicap di non poter sedere sulla panchina nella gara di domani. «Partiamo dal presupposto che vedere la partita dal campo permette di prendere decisioni migliori, io analizzerò con i match-analyst la gara e, durante l’intervallo, proverò a fare arrivare qualche consiglio al mio staff che, comunque, è di livello e saprà sostituirmi a dovere. Non so ancora dove mi potrò sistemare perché (sorride n.d.r) abbiamo venduto anche i posti sul tetto dello stadio.»
Ed infatti i giallorossi avranno il Via del Mare al completo ed il clima in città è già rovente per un match che il Lecce ha già saputo vincere in ben tre occasioni davanti al proprio pubblico. L’ultima volta nella stagione 2010-2011 quando sulla panchina giallorossa sedeva De Canio. In quella occasione il tecnico lucano era squalificato come lo è Liverani adesso. Chissà che il precedente non sia di buon auspicio.
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