“L’ultimo evento della stagione estiva svoltosi in Piazza Libertini (quello del comico romano Enrico Brignano) ha prodotto l’indecoroso scenario che si evince dalla documentazione fotografica che si allega […] Ciò premesso, con particolare riferimento al vincolo di tutela indiretta ex art.45 del D.lgs 42/2004 […] Questa Soprintendenza ritiene che non sussistano le condizioni per autorizzare l’evento previsto per il giorno 28/09/2019 denominato ’20° Giro del Salento a favore dell’Oncologia Pediatrica di Lecce’”.
Con queste parole, estrapolate da una comunicazione inviata dalla Soprintendenza alle Belle arti al Comune di Lecce, assistiamo allibiti ad un paradosso che ha del vergognoso: nella nostra città, a distanza di pochi giorni e nello stesso identico luogo, uno spettacolo comico a pagamento ottiene le necessarie autorizzazioni per lo svolgimento ed un evento benefico a favore dei nostri piccoli malati se le vede, invece, negare.
In buona sostanza, la Soprintendenza rimprovera all’Amministrazione di non aver saputo gestire l’ultimo spettacolo andato in scena in Piazza Libertini, al punto da mettere a rischio un bene sotto tutela, e per questo si è assunta la responsabilità di negare lo svolgimento di altri eventi.
Ma ciò che lascia sgomenti è che, davanti al diniego, la stessa Amministrazione sia rimasta inerte.
Non vogliamo entrare ulteriormente nel merito della vicenda, ma ci sentiamo in dovere di ricordare che le regole devono valere in maniera uguale per tutti.
Ci sentiamo in dovere di ricordare che è responsabilità dell’Amministrazione garantire il decoro urbano e la tutela dei beni artistici e architettonici.
Ci sentiamo in dovere di ricordare che ogni singolo centimetro quadrato della città è dei cittadini e la piazza più di qualsiasi altro luogo rappresenta l’aggregazione per antonomasia del popolo e per il popolo. L’Amministrazione dovrebbe sempre tendere al massimo coinvolgimento dei cittadini ed alla massima valorizzazione dei momenti di aggregazione per i leccesi.
Ci sembra invece che, passato il tempo degli slogan, si tenda ormai sempre più all’isolamento.
Ci sentiamo, infine, in dovere di ricordare che in altre occasioni Lecce ha visto la presenza di gazebo e strutture provvisorie davanti a monumenti storici della città, senza alcuno stop della Soprintendenza, e l’Amministrazione è sempre stata solerte nel restituire uno spazio pulito ed ordinato.
Oggi Lecce fa una pessima figura: dobbiamo ringraziare la vicina Cavallino se l’evento non è stato annullato.
Sarebbe servito un atto di forza, un gesto di coraggio. Non poteva e non doveva passare il messaggio che, lì dove si era riso e scherzato con un evento comico, non si sia trovato il modo di permettere lo svolgimento di un evento benefico per i più piccoli che necessitano di particolari attenzioni, anche a costo di prendere noi stessi le scope in mano per aiutare a ripulire.
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